Venerdì 25 marzo prende il via il programma de “Nel Cuore di Maria – Cinque secoli di devozione”, gli eventi organizzati per celebrare a Carmagnola il 500° anniversario del primo Voto che la Comunità cittadina espresse all’Immacolata Concezione, Patrona della Città.
Venerdì 25 marzo 2022 prende il via il programma de “Nel Cuore di Maria – Cinque secoli di devozione“, gli eventi organizzati per celebrare a Carmagnola il 500° anniversario del primo Voto che la Comunità cittadina espresse all’Immacolata Concezione, Patrona della Città.
Le iniziative sono a cura di un Comitato composto da referenti delle Parrocchie di Carmagnola che compongono l’Unità Pastorale 53 e da referenti di realtà locali, del Comune di Carmagnola e della Pro Loco.
Celebrazioni a Carmagnola per i 500 anni dal primo voto all’Immacolata Concezione
Si comincia venerdì 25 nella chiesa della Collegiata, con la santa messa alle ore 18 e con la conferenza storico-religiosa intitolata “1522-2022 – Il Voto: Storia e Spiritualità” alle ore 21.
La funzione religiosa verrà celebrata da mons. Pier Giorgio Micchiardi, vescovo emerito di Acqui Terme, in ricordo dei Voti di Carmagnola all’Immacolata, con particolare riferimento all’ultimo Voto del 25 marzo 2020 richiesto per ricevere protezione dal Coronavirus.
Nella conferenza verrà analizzato il periodo storico dell’Italia nord-occidentale nei primi del Cinquecento, gli aspetti sociali e sanitari legati alla peste, in particolare la presentazione del Voto fatto all’Immacolata nel 1522, con interventi da parte di Mario Cordero, Nicola Ghietti, Giancarlo Amedei e Ilaria Curletti.
A seguire si svolgerà un momento di riflessione sul significato religioso del Voto da parte di don Francesco Saverio Venuto, docente della Facoltà di Teologia di Torino.
Le celebrazioni proseguiranno sino alla festa dell’Immacolata Concezione dell’8 dicembre 2022, con numerose iniziative di carattere culturale, religioso e sociale.
“Celebrare i cinque secoli del primo voto all’Immacolata è per tutta Carmagnola un grande dono e una grande responsabilità -commenta don Dante Ginestrone, arciprete della Collegiata– Non lo facciamo guardando a quella generazione, che ha già vissuto nella fede alla Vergine un momento drammatico della sua esistenza, ma lo facciamo, illuminati da quell’evento, guardando al presente per riscoprire le nostre radici cristiane e di fede di questo popolo che è sempre stato legato all’Immacolata, sia sentimentalmente che nelle scelte della vita concreta. Questa celebrazione stimoli la memoria, accenda lo spirito di fede e suggerisca buoni propositi, per essere figli degni di chi ci ha preceduto nei secoli”.
Carmagnola, Voto all’Immacolata. La fotogallery dello storico evento