Sono attivi sul territorio di Carmagnola speciali dispositivi per il monitoraggio delle zanzare, frutto di un progetto regionale di lotta biologica e integrata.
Il Comune di Carmagnola ha aderito al progetto regionale di lotta biologica e integrata alle zanzare in ambito urbano, che prevede l’installazione di particolari dispositivi per il monitoraggio degli insetti.
Anche per evitare allarmismi o interventi ingiustificati, l’Amministrazione comunale informa che sono stati posizionati sul territorio carmagnolese, da parte dell’IPLA – Istituto Piante da Legno di Torino, questi dispositivi, che sono costituiti da:
- Ovitrappole, composte da un bicchiere in plastica nera al cui interno è presente dell’acqua (addizionata con un larvicida biologico) e una listarella di masonite.
- Trappole per insetti adulti, composte da un contenitore termico al cui interno viene alloggiato del ghiaccio secco, da una piccola ventola elettrica e da un sacchetto in tulle. L’apparecchio viene alimentato attraverso batteria 12V.
La trappola viene generalmente collocata a circa 120-130 centimetri dal suolo, su piante o altri supporti. Considerata la presenza di ghiaccio secco (anidride carbonica allo stato solido a 78,5°C) è talvolta possibile osservare l’emissione di fumo.
“In realtà si tratta del fenomeno di condensazione del vapore acqueo presente nell’aria, a seguito del brusco raffreddamento indotto da parte dei vapori di CO2“, spiegano i tecnici.
Per eventuali chiarimenti, in ogni caso, è possibile contattare l’Ufficio Ambiente del Comune di Carmagnola al numero 011-9724258 o 384 oppure l’IPLA allo 011-4320401.