Durante la presentazione della candidatura di Carmagnola a Capitale italiana del Libro 2026, il vicesindaco Cammarata ha diffuso i dati finora emersi del questionario sulle abitudini di lettura.

In occasione della conferenza stampa ufficiale di presentazione della candidatura di Carmagnola a Capitale italiana del libro 2026, il vicesindaco e assessore alla Cultura Alessandro Cammarata ha presentato i primi risultati del questionario online sulle abitudini di lettura dei carmagnolesi, uno strumento lanciato dal Comune per ottenere dati e dare forma, dal basso, a un progetto culturale partecipato e rappresentativo.
«Abbiamo già raccolto quasi mille risposte da cittadini di ogni fascia d’età, con un dato particolarmente positivo relativo alla partecipazione giovanile: più del 40% dei rispondenti ha meno di 25 anni, distribuiti tra la fascia 6-12 anni (3,4%), 13-17 anni (18,6%) e 18-25 anni (11,5%) -ha esordito Cammarata- Seguono gli adulti tra i 41 e i 60 anni con il 31,8% e gli over 60 con il 18,6%. Un coinvolgimento che dimostra come il tema della lettura e della cultura sia sentito e condiviso trasversalmente, ma soprattutto vivo tra le nuove generazioni, a conferma del valore educativo e partecipativo di questa iniziativa».
Le risposte restituiscono un quadro ricco e variegato della Comunità di lettori del territorio: il 63,5% dei rispondenti è donna; il 36% dichiara di leggere tra 5 e 10 libri l’anno, il 35% si ferma a meno di cinque e solo l’11% supera i 20.
Quasi l’80% legge a casa, ma emerge il desiderio di una maggiore dimensione collettiva della lettura: tra le proposte più condivise per migliorare l’offerta culturale ci sono più eventi, nuove sale studio in biblioteca e punti di book-crossing anche nelle frazioni.
Inoltre, più del 60% dichiara di leggere per svago e intrattenimento, ma molti dichiarano anche di leggere per migliorare sé stessi, per apprendimento, cultura generale e formazione.
Il tempo dedicato alla lettura varia: il 43% legge tra una e tre ore a settimana; solo il 19,5% supera le sette ore; quasi la metà delle persone non ha un orario fisso per leggere (46%) «a conferma del fatto che la lettura si adatta alla quotidianità di ciascuno».
I consumi culturali preferiti -oltre al libro- sono cinema, TV, radio, sport e teatro, segno di una Comunità attiva e curiosa; oltre il 70% preferisce ancora il formato cartaceo, gli ebook restano una minoranza e l’audiolibro è marginale.
«Un dato per noi particolarmente significativo riguarda la conoscenza degli eventi culturali promossi dal Comune: Letti di Notte, Portici da Leggere e il Mese della Cultura risultano tra i più noti e apprezzati -ha aggiunto con orgoglio il vicesindaco- Questo ci conferma che la direzione intrapresa è sentita e partecipata, e che il dossier potrà fondarsi su basi solide e condivise».
Per poi ricordare come il questionario sia più di una mera indagine statistica: «È un modo per ascoltare, coinvolgere e costruire insieme. Ogni risposta rappresenta un tassello della nostra identità culturale, e il suo valore sarà determinante per la realizzazione del dossier di candidatura».
L’obiettivo è raccogliere informazioni preziose, ma soprattutto stimolare una partecipazione attiva e condivisa, facendo emergere le preferenze dei cittadini e favorendo una lettura di qualità, in un contesto di valorizzazione culturale collettiva.
«Il questionario è rivolto a tutta la Comunità, con attenzione a ogni fascia d’età e a ogni componente del tessuto cittadino: dai lettori agli imprenditori, dai bambini agli anziani, passando per studenti, famiglie, agricoltori, insegnanti, lavoratori, associazioni -ha concluso Cammarata- È il ritratto di una comunità plurale, unita dalla passione per il libro e dalla volontà di crescere attraverso la Cultura».
È ancora possibile contribuire alla ricerca compilando il questionario online a questo link.