Disagi per le famiglie di Carmagnola a causa della carenza di pediatri: lo denunciano le opposizioni in Consiglio comunale, proponendo un ordine del giorno che sarà discusso mercoledì sera.
«A Carmagnola, oggi, sono presenti solo due pediatri di libera scelta convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale: non è sufficiente, per una città con le dimensioni della nostra»: così i tre gruppi di minoranza in Consiglio comunale -Carmagnola Civica, Partito Democratico e Azione con Calenda- hanno deciso di presentare un ordine del giorno, che sarà in discussione nella seduta del 31 maggio dell’Assise civica.
Stando alla situazione presentata dai consiglieri di opposizione, con l’obiettivo di fare fronte comune con la Maggioranza di fronte ad Asl e Regione, «diversi genitori carmagnolesi segnalano la difficoltà di prendere appuntamento presso il proprio pediatra, a causa dell’elevato numero di assistiti che esso ha in carico».
Una situazione non tollerabile, in quanto la figura del pediatra è essenziale non solo per la salute di bambine e bambini, ma anche per offrire supporto emotivo e psicologico alle famiglie, soprattutto durante i primi mesi di vita del neonato.
E non tutte le famiglie hanno la possibilità di recarsi nei Comuni limitrofi per ottenere assistenza, fatto salvo che peraltro anche diversi altri territori dell’Asl TO5 stanno da mesi soffrendo della stessa problematica.
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«La difficoltà a ottenere una visita e le lunghe tempistiche richieste causano anche un aumento degli accessi ai Pronto Soccorso del territorio, che, come noto, sono spesso già sovraccarichi anche a causa dell’afflusso generato dalle interminabili liste d’attesa per visite ed esami -sottolineano ancora da PD, Azione e Carmagnola Civica- Un supporto medico insufficiente contribuisce a causare e aggravare patologie come la depressione post partum, che sono sempre più diffuse anche a Carmagnola».
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Da qui l’idea di sollecitare la Giunta Cirio con un documento ufficiale, per rendere nota la situazione “nero su bianco” anche attraverso i canali istituzionali.
«Chiediamo alla Regione Piemonte di valutare se sia possibile assegnare a Carmagnola un numero più elevato di pediatri convenzionati, per permettere una migliore distribuzione e assistenza dei pazienti e delle loro famiglie -è la richiesta presente nell’ordine del giorno sottoposto al voto del Consiglio comunale, per essere poi diffuso al presidente, agli assessori e a tutti i consiglieri regionali- Occorre inoltre potenziare la rete di supporto per le famiglie con figli in età pediatrica, per esempio istituendo gruppi di supporto per neo-genitori o sviluppando ulteriormente l’assistenza psicologica pubblica per adulti e minori».
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