Giorgio Albertino, sindaco di Carignano, scrive ai suoi concittadini in merito agli ultimi dati sulla diffusione del contagio in paese. E ricorda alcune norme di solidarietà sociale.
Giorgio Albertino, sindaco di Carignano, scrive ai suoi concittadini in merito agli ultimi dati sulla diffusione del contagio in paese e sui comportamenti da tenere per affrontare, con senso di Comunità e di responsabilità verso gli altri, questi giorni di festa segnati dall’epidemia di Coronavirus.
Questo il testo del Primo Cittadino Carignanese:
Cari Carignanesi,
Vi comunico che purtroppo le persone positive al Coronavirus sono diventate 26. Alcuni sono già in via di guarigione, ma non mi aspettavo una crescita così veloce in questi ultimi due o tre giorni.
Mi sono chiesto come mai. Alcuni casi sospetti erano già in quarantena. Forse ci stiamo abituando e stiamo abbassando la guardia. Non possiamo far finta che tutto sia passato: in Piemonte i morti sono ancora troppi e i nuovi contagiati in crescita.
Se vogliamo uscire dall’emergenza restiamo a casa e fuori casa mettiamo la mascherina ed evitiamo i contatti!
Vi sono ancora molte persone che lavorano, ma chi è a casa eviti di uscire e cerchi di fare la spesa dal lunedì al venerdì, lasciando il sabato a chi in settimana lavora. Anche questo è un gesto di attenzione e altruismo.
Domani è Pasqua e lunedì Pasquetta, giornate in cui siamo abituati a festeggiare e fare i pic-nic con parenti ed amici. Quest’anno no, non possiamo farlo e non dobbiamo farlo. Trascorriamole in casa, telefoniamo a parenti e amici che sono soli, vogliamoci bene e teniamo duro ancora un po’. Ce la faremo a superare questo momento.
Auguri di Buona Pasqua a tutti e un abbraccio a chi combatte una dura battaglia per guarire, ai medici e al personale sanitario -che stanno pagando un prezzo altissimo, con 137 morti- a tutti i volontari, impegnati ad aiutarci per superare questa terribile malattia.
Domenica e lunedì pensiamo anche a Loro restiamo a casa.
Il Sindaco di Carignano
Giorgio Albertino