Il Comune di Carignano prosegue la battaglia contro le zanzare: approvata la relazione conclusiva dell’attività svolta nel 2020 e il piano di fattibilità per il 2021.
La Giunta Comunale di Carignano prosegue la lotta biologica e integrata contro le zanzare: sono state infatti approvate la relazione conclusiva dell’attività svolta l’anno scorso e il piano di fattibilità per il 2021. In particolare, il progetto per l’anno in corso prevede un contributo da parte del Comune di 5.000 euro.
Il documento finale del 2020 è stato redatto dall’IPLA, ente che gestisce il progetto dal punto di vista tecnico e amministrativo. La scheda in questione è stata suddivisa in tre sezioni che corrispondono alle tre iniziative intraprese dalla società per la risoluzione del problema.
Una parte del progetto ha previsto una fase di monitoraggio. Durante questo periodo, che ha avuto inizio nelle ultime settimane di maggio 2020, gli esperti hanno rilevato le infestazioni larvali in Carignano: tra le aree più colpite, la vasca della fontana nel parco Giovanni XXIII e l’asilo nido comunale dopo l’abbandono di alcuni giocattoli.
É stata inoltre posizionata una trappola attrattiva dal 10 giugno e per le 17 settimane seguenti nel parco di via Antonio Cossu: questa ha permesso di catturare gli esemplari femmina che, oltre a deporre le uova, si nutrono del sangue. L’obiettivo era di analizzare la presenza e la distribuzione delle varie specie di zanzare sul territorio.
La varietà di zanzara più presente è stata sicuramente la comune Culex pipiens, seguita dall’Ochlerotatus caspius, denominata anche zanzara da risaia, e dall‘Aedes albopictus, la cosiddetta zanzara tigre.
In particolare, per quanto riguarda quest’ultima specie sono state installate delle ovitrappole con il fine di avere una visione più precisa della loro distribuzione nel Comune. Questi dispositivi sono stati collocati in otto punti differenti della città: secondo i grafici riportati, il numero di uova catturate nella settimana centrale di agosto è risultato più elevato rispetto agli altri periodi.
La seconda iniziativa intrapresa è stata l’attività di lotta, sviluppatasi prevalentemente attraverso il trattamento larvicida delle caditoie stradali e di altri focolai che ha avuto luogo dal 22 giugno 2020 al 16 settembre. Si tratta di un intervento avvenuto mediante l’utilizzo di Diflubenzuron, una sostanza in grado di interrompere la crescita larvale, che è stato somministrato in momenti diversi a seconda dell’area cittadina interessata.
Oltre a questo trattamento, sono stati poi effettuati sette sopralluoghi in strutture pubbliche e private richiesti dai cittadini, dall’Amministrazione comunale e sotto l’iniziativa del tecnico di campo stesso. Attraverso queste ispezioni, sono state intraprese azioni di rilevamento e di neutralizzazione dei focolai con le larve e trasmesse indicazioni sulla gestione e sulla risoluzione di questa problematica.
Un altro intervento importante nella lotta contro le zanzare è stata la segnalazione da parte dei tecnici di campo di luoghi sensibili del territorio, frequentati spesso da un numero abbastanza elevato di persone. Quest’anno gli spazi coinvolti sono: l’asilo nido comunale (in via Dante Alighieri 14), la casa di riposo “Fondazione Quaranta“ (via San Remigio 46), scuola primaria “Luigi Cavaglià” (via Roma 34), scuola dell’infanzia (via Vigada 15) e scuola secondaria di primo grado “Benedetto Alfieri” (via Tappi 44).
Infine, l’ultima attività ha riguardato la divulgazione informativa volta a rendere consapevoli i cittadini dei progetti di lotta alle zanzare attivati dal Comune e dalla Regione e dei comportamenti da adottare per ridurre l’insorgenza di focolai larvali nell’ambiente domestico.
Questa opera di sensibilizzazione è stata concretizzata attraverso manifesti, locandine e pieghevoli informativi; in particolare, i volantini sono stati distribuiti all’Asl, alla farmacia Pozzati, alla farmacia Cossolo e nella buca delle lettere delle zone più a rischio.
Importante è stato anche il contributo del Comune con un post dedicato al tema sul sito web ufficiale di Carignano e la messa a disposizione del numero verde 800.171198 per avere maggiori informazioni su questa tematica, segnalare aree e richiedere i sopralluoghi, e del sito web e delle pagine social (come Facebook e Twitter) appositamente creati da IPLA sotto la richiesta della Regione Piemonte.