Garantire l’accesso di persone che hanno limitate possibilità motorie all’interno degli edifici carignanesi: questo l’obiettivo di “Carignano Città Accessibile”, il progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Carignano Progetto Cultura e Turismo, la Fondazione Martoglio e l’Amministrazione comunale.
L’associazione Carignano Progetto Cultura e Turismo, la Fondazione Martoglio e l’Amministrazione comunale continuano il percorso, intrapreso l’anno scorso, per rendere Carignano una città accessibile alle persone con difficoltà deambulatorie.
L’obiettivo è permettere alle persone con limitate capacità motorie di spostarsi senza ostacoli all’interno del Comune, assicurando l’accesso a un numero sempre maggiore di edifici carignanesi e ai relativi servizi.
Il progetto prevede un’applicazione multimediale, di proprietà della Fondazione Martoglio, all’interno della quale sono censiti i parcheggi riservati ai disabili e i locali (ristoranti, bar, supermercati) che garantiscono la totale accessibilità e la presenza di servizi a regola con la normativa handicap.
L’iniziativa non si ferma però esclusivamente agli aspetti legati alla quotidianità, ma ha anche un risvolto culturale. Centrale è infatti l’opportunità di accesso a monumenti artistici del territorio carignanese, attraverso interventi di riduzione o rimozione delle barriere architettoniche cittadine, e all’acquisto di alcune carrozzine, che possono essere utilizzate da chi ha problemi di deambulazione.
Paolo Castagno, presidente di Carignano Progetto Cultura e Turismo, spiega: “Da più di vent’anni ormai, la nostra Associazione opera nello sviluppo e nella promozione del turismo e della cultura, con l’obiettivo di dare la possibilità a tutti di conoscere e ammirare le bellezze artistiche e culturali che la città offre”.
In particolare, ad oggi le operazioni hanno riguardato in primo luogo le navate del Duomo carignanese e della cappella della Visitazione del Valinotto, le cui facciate sono al momento in ristrutturazione a cura della Fondazione Compagnia di San Paolo, che hanno portato le due costruzioni ad essere visitabili all’80%.
A questo proposito, Giovanna Ferrero aggiunge: “Nonostante la pandemia non ci siamo fermati perché è un progetto in cui crediamo molto e che abbiamo a cuore, tanto da estenderlo prossimamente anche al Comune di Cavallermaggiore -conclude- Nel progetto di Carignano città accessibile, come anche nelle altre nostre iniziative 2020, ad esempio la donazione di monitor multiparametrici all’ospedale di Carmagnola e della casa degli abbracci alla Rsa San Giorgio di Cavallermaggiore, si ritrova il principio che guida la nostra Fondazione: le cose sono un mezzo, ma la finalità sono le persone”.
Per maggiori informazioni relative al progetto, è possibile consultare le sezioni apposite del sito dell’Associazione carignanese e della Fondazione Martoglio.