L’associazione CaraBiblioteca di Caramagna ha presentato, nei giorni scorsi, due progetti che porta avanti da diversi anni: il restauro degli Statuti del Comune e la catalogazione del Fondo Antico.
Nei giorni scorsi l’associazione CaraBiblioteca, in collaborazione con il Comune di Caramagna, ha presentato nella Sala Consiliare il risultato di due grandi progetti di restauro e catalogazione, portati avanti in questi anni.
Il restauro degli Statuti del Comune di Caramagna, donati dal concittadino onorario Piero Concio, ha permesso di tutelare la buona conservazione del prezioso manoscritto, che presentava segni di deterioramento. “Il documento fondativo del nostro Comune ha così potuto ritornare alle sue condizioni ottimali e ricoprire il ruolo di pietra miliare”, commentano dall’associazione.
Per il lavoro di recupero è stata incaricata la Bottega Fagnola di Torino, dopo l’autorizzazione della Soprintendenza competente. La dottoressa Fagnola ha illustrato il lavoro paziente che la Bottega ha compiuto, conquistando il pubblico presente. La spesa preventivata per il restauro è stata coperta dal Comune di Caramagna, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano e dai fondi dell’Associazione CaraBiblioteca.
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La catalogazione del Fondo Antico è un progetto che l’Associazione porta avanti da diversi anni. Dopo il primo lotto di libri catalogati su incarico del Sistema Bibliotecario di Fossano, dal 2020 si è proceduto con la catalogazione del Fondo donato dal medico Edoardo Ruatti al Comune di Caramagna, che consta di circa duemila volumi. Catalogare significa dare dignità a un patrimonio storico e artistico che rappresenta una ricchezza per il Comune e che testimonia il legame col passato. Le catalogatrici Mara Mincione e Alessandra Rivera hanno esposto le varie fasi del lavoro e hanno rivelato le scoperte e le sorprese trovate.
Per realizzare questo progetto sono stati reperiti fondi dal Comune, da Fondazioni bancarie (CR Torino, CR Cuneo), da sponsorizzazione di banche (Cassa di Risparmio di Savigliano e Banca di Credito Cooperativo di Cherasco) e di privati e da raccolte fondi organizzate dall’Associazione negli anni.
“È con orgoglio e con profonda gratitudine che oggi presentiamo al pubblico il frutto dell’impegno dei volontari che hanno voluto dare lustro alla storia del nostro Comune – ricorda la presidente di Carabiblioteca Daniela Oddenino – la gratitudine va ai nostri concittadini che ci hanno sostenuto e hanno risposto generosamente ai nostri appelli. Il libro non è solo un oggetto, ma uno strumento che ci permette di rivelare la storia e le storie di quelle donne e di quegli uomini che hanno camminato per le vie del paese centinaia di anni prima di noi. La storia degli uomini che ci hanno preceduto ci permette di avere più conoscenze; come diceva Bernardo di Chartres “noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, (…) perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti”.
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