La sindaca Ivana Gaveglio ha aggiornato il Consiglio comunale sulla candidatura di Carmagnola a Capitale italiana del Libro 2026: «Cirio ci ha garantito il sostegno della Regione».
La candidatura di Carmagnola a Capitale italiana del Libro 2026 è tornata al centro dell’attenzione in Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità la formale costituzione di un gruppo di lavoro dedicato.
L’obiettivo è di riuscire a preparare, entro il prossimo luglio, un dossier con cui competere a livello nazionale, includendo idee e proposte da parte di tutti i soggetti del territorio interessati al progetto.
«Carmagnola candidata a diventare la Capitale della Lettura d’Italia»
Il titolo di Capitale italiana del Libro è stato istituito dal Ministero della Cultura nel 2020 per promuovere la lettura e valorizzare il patrimonio culturale del Paese, con la concessione per ciascuna edizione di un contributo statale di 500 mila euro (finora assegnato alle città di Chiari, Vibo Valentia, Ivrea, Genova e Taurianova).
«Quanto si è sviluppato sul nostro territorio dal punto di vista culturale negli ultimi anni ci ha fatto decidere di intraprendere questa sfida, molto ambiziosa -ha sottolineato Gaveglio- Molti gli obiettivi che ci poniamo, tra cui l’ìnclusione sociale, il contrasto alla povertà educativa, l’utilizzo di nuove tecnologie e il maggiore coinvolgimento di giovani e altre categorie a rischio di marginalizzazione».
Nei giorni scorsi la sindaca di Carmagnola ha ottenuto rassicurazioni dal presidente Alberto Cirio, in merito al sostegno della Regione Piemonte.
inoltre «Abbiamo già preso contatti con il curatore del dossier che ha portato alla vittoria di Ivrea; nel frattempo gli uffici hanno iniziato a fare un’analisi dei punti di forza e debolezza dell’attuale panorama cittadino e territoriale, per iniziare a mettere nero su bianco i contorni della candidatura», ha concluso.
Sul tema, ancora una volta, Maggioranza e Opposizione si sono espresse di comune accordo, con il capogruppo PD, Paolo Sibona, che ha proposto di lavorare al progetto anche nelle apposite Commissioni consiliari tematiche.