La “Campana delle Grazie” arriva all’abbazia di Casanova

1867

I torinesi Paolo Garrone e Maurizio Scandurra hanno donato la preziosa campana, in segno di stima a Don Adriano Gennari. Sarà benedetta e inaugurata domenica 9 giugno.

CAMPANA DELLE GRAZIE
La Campana delle Grazie che verrà inaugurata a Casanova

La “Campana delle Grazie” sarà collocata domani, domenica 9 giugno, al monastero abbaziale di Casanova, collocata nel suggestivo chiostro colonnato in quarzo rosa di Baveno.

L’inaugurazione ufficiale, con benedizione, avverrà durante la celebrazione eucaristica delle 15:30 per la solennità di Pentecoste: attesi centinaia di fedeli da Piemonte, Liguria, Val d’Aosta e Lombardia.

Il pregiato manufatto, finemente decorato a mano -il cui studio complessivo è stato affidato all’architetto Maurizio Chiocchetti, tra i più noti restauratori di plessi religiosi italiani- ha un diametro di 39 centimetri, pesa 40 chilogrammi e suona nota La Diesis. Reca fusi su di sé anche l’immagine di San Giuseppe Benedetto Cottolengo e l’Occhio di Dio, simbolo cristiano della Divina Provvidenza.

La campana è un bronzo realizzato artigianalmente –con fusione manuale a crogiolo, tecnica plurisecolare– dalla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ di Agnone, in Molise, dall’anno Mille a oggi la prima e più antica fabbrica di campane e arte sacra al mondo, già sito dichiarato ‘Patrimonio dell’Umanità’ dell’Unesco.

Autori del gesto di benemerenza, l’imprenditore piemontese Paolo Garrone, professionista stimato del settore turistico, e il giornalista cattolico e campanologo Maurizio Scandurra.

Ho deciso di affidare al Signore Gesù il mio nuovo resort che sta prendendo vita nelle Valli di Lanzo, che punta a rilanciare il turismo in Valle creando nuova occupazione stabile nel tempo -spiega Garrone- Un sogno in costruzione, dopo anni di duro lavoro, grazie anche alle gradite e potenti preghiere di intercessione del sacerdote cottolenghino don Adriano Gennari del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, che mi accompagna spiritualmente da tempo nel mio cammino di uomo e professionista”.

Le campane rappresentano il punto mediano tra terra e Cielo, esattamente proprio come le preghiere di affidamento che hanno reso amatissimo e popolare tra i cattolici il caro don Adriano Gennari e il monastero abbaziale di Casanova, risorto a nuova vita proprio grazie al suo incessante impegno, e oggi meta costante di intenso pellegrinaggio da tutta Italia anche per le preghiere di intercessione che lo stimato sacerdote eleva instancabilmente all’Altissimo in favore dei malati, poveri e sofferenti”, aggiunge Scandurra.

La Campana delle Grazie presenta due particolarità: è uno dei rarissimi esemplari recanti impressa sul bronzo la duplice firma dei fonditori Fratelli Armando e Pasquale. Inoltre, suonerà manualmente, a corda, come facevano un tempo i monaci dell’Abbazia di Casanova -prosegue il giornalista- E’ altresì inceppata ‘a slancio puro’, il primo e più antico e primitivo metodo di suono di cui, in Piemonte, è di fatto il primo esemplare, essendo invece per lo più in voga nella nostra regione il sistema di suono cosiddetto ‘Ambrosiano’, con le grandi ruote applicate alle campane, così come è facile notare in tutti i campanili. Un dono concreto per ricordare che tutto ottiene l’uomo che si abbandona fiducioso alla Divina Provvidenza, come insegna il grande santo sociale torinese San Giuseppe Benedetto Cottolengo di cui sia l’imprenditore Paolo Garrone che il sottoscritto siamo profondamente grati e devoti”.

Insieme alla campana, inoltre, a don Adriano Gennari dai Fratelli Armando e Pasquale, contitolari della ‘Pontificia Fonderia Marinelli’, verrà omaggiata anche una seconda campana del diametro di 20 centimetri finemente incisa a mano.

Sarà altresì donata una targa commemorativa a ricordo della nobile iniziativa generosamente fatta realizzare artigianalmente dallo stimato imprenditore, ingegnere e mecenate torinese Cristiano Bilucaglia, già benefattore della torinese ‘Mensa dei Poveri’ di don Gennari.