Dalla vittoria al concorso David Giovani alla Giuria del Leoncino d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, la studentessa del “Baldessano Roccati” Camilla Saggiorato racconta la sua esperienza a contatto con la Settima Arte.
Camilla Diatiou Saggiorato, 18 anni, studentessa di La Loggia che frequenta il quinto anno del liceo classico “Baldessano Roccati” di Carmagnola, ha vissuto un’esperienza unica in Giuria a Venezia che ha cambiato la sua visione del Cinema.
Vincitrice del Premio “David Giovani” promosso da Agiscuola, la giovane loggese è stata infatti selezionata per rappresentare il Piemonte nel gruppo di giurati che assegnava il “Leoncino d’Oro” all’ 81esima Mostra del Cinema.
«Quando ho saputo di aver vinto, ero incredula -ricorda- Avevo scritto il mio elaborato con il cuore, ispirata dal film ‘Io capitano”. L’emozione si è mescolata alla paura, ma la determinazione ha prevalso».
Camilla Saggiorato, una studentessa carmagnolese all’81esima Mostra del Cinema di Venezia
La sua passione per la scrittura e per il cinema si è consolidata proprio grazie al concorso, che le ha permesso di vivere dieci giorni intensi a Venezia con altri 13 ragazzi, selezionati sempre da Agiscuola.
«È stato coinvolgente –racconta– In dieci giorni siamo passati dall’essere estranei al diventare amici». La possibilità di condividere emozioni e riflessioni sui film in concorso ha reso l’esperienza ancora più speciale, permettendole di entrare in contatto con persone di tutto il mondo del Cinema.
Particolarmente significativo per lei è stato l’incontro con il regista Francesco Costabile, autore del film La Famiglia, vincitore del premio ‘Cinema For Unicef’, assegnato dalla giuria dei ragazzi.
Il tema della violenza domestica trattato nel film ha toccato profondamente Camilla: «Mi ha lasciato molto, anche perché il film è stato presentato con attori e persone che hanno vissuto quelle vicende nella vita reale -commenta- Il modo con cui Costabile questo argomento mi ha particolarmente colpita».
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La preparazione per il Leoncino d’Oro, uno dei premi più significativi della Mostra, è stata un’esperienza di crescita: «Mi sono lasciata guidare dalle emozioni, discutendo con gli altri giurati. Ognuno aveva la sua chiave di lettura, ed è stato arricchente».
Tra i film che l’hanno colpita di più ci sono “Ainda Estou Aqui” e “Jouer Avec Le Feu”, quest’ultimo scelto come vincitore perché, secondo i giurati, rappresenta al meglio la generazione di oggi. «Tutti potremmo essere i protagonisti di quella storia –specifica– È un film impattante per i giovani».
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La cerimonia di premiazione ha quindi rappresentato il culmine della sua esperienza. «Abbiamo assegnato due premi per il Leoncino d’Oro e due premi per il “Cinema For UNICEF” -prosegue la giovane- In quel momento, ripensavamo alle nostre scelte e ci siamo resi conto della responsabilità che avevamo. Era un premio collaterale alla Mostra di Venezia, ma ci sentivamo protagonisti, trattati come adulti con un compito ben preciso».
L’esperienza veneziana ha lasciato però Camilla indecisa sul proprio futuro: da sempre appassionata di Medicina, infatti, ora contempla la possibilità di entrare a far parte del mondo cinematografico.
«Il Cinema mi ha impressionato profondamente: pensare di poter creare pellicole che parlino al cuore delle persone mi affascina incredibilmente –conclude- Di sicuro, dopo questa esperienza, continuerò a seguire i film con una sensibilità nuova e più consapevole».
Il racconto di una studentessa di Carmagnola alla Mostra del Cinema di Venezia