Il Comune di Cambiano ha presentato otto progetti, per un valore totale di oltre 11 milioni di euro, da inserire nel Recovery Plan. A fine mese la decisione del Governo.
![cambiano recovery plan](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2021/04/Cambiano-slow.jpg)
Anche il Comune di Cambiano ha presentato le proprie proposte di progetto da inserire nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (cosiddetto Recovery Plan). Il valore complessivo dei progetti supera gli 11 milioni e mezzo di euro e le proposte presentate inglobano diversi degli ambiti indicati dal piano.
“Nel momento stesso in cui la Regione ha dato l’opportunità di presentare progetti anche non immediatamente cantierabili, a differenza di quanto inizialmente previsto, la squadra si è attivata immediatamente, studiando proposte in grado di seguire le indicazioni ricevute dalla Regione stessa, cioè progetti che potessero avere ricaduta a livello territoriale, ma anche sul PIL –spiega il sindaco di Cambiano Carlo Vergnano– È stato un grande lavoro di squadra, a cui ciascuno ha collaborato, ma sono particolarmente orgoglioso di sottolineare che il contributo principale sia venuto proprio dai più giovani, Paolo Bartalucci e Martina Gizzi i quali, oltre a portare le proprie idee, hanno anche redatto di persona tutte le schede progettuali”.
Il primo progetto è denominato “Regeneration 4 all generation” e si pone l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini spazi di lavoro di tipo smart, spazi culturali e ricreativi e
spazi verdi condivisi, destinati a tutte le fascia d’età, che incentivino la coesione socioculturale e l’inclusività coinvolgendo tutta la comunità territoriale. In particolare il progetto prevede:
- la rigenerazione degli spazi interni ed esterni del complesso della Biblioteca Civica
- la ristrutturazione della tettoia di via Cavour e degli spazi sottostanti con creazione di spazi di co-working, aule studio e aule musicali
- il recupero e la trasformazione dell’attuale bocciodromo in un Centro Poli-funzionale
- la creazione di un’area verde attrezzata all’interno di un polmone verde urbano con attenzione alla presenza e tutela di vegetazione ed essenze autoctone.
Numerosi anche i progetti atti a favorire la mobilità sostenibile come “Bike & Train interchange”, che ha l’obiettivo di creare degli spazi attrezzati vicino alle stazioni per incentivare il trasporto in bicicletta e il turismo slow, stimolando anche la creazione di un albergo diffuso sui percorsi ciclo-pedonali del territorio. Il progetto “Pistaaa. La Blue way Piemontese” invece, di cui Cambiano è il Comune capofila nella proposta dell’associazione CiòCheVale, prevede la rivalorizzazione e tutela di un territorio periferico/rurale al di là della collina torinese attraverso la realizzazione di un tracciato ciclopedonale.
Le altre proposte sono: la messa in sicurezza della circonvallazione (strada Provinciale 122) attraverso la realizzazione di un attraversamento pedonale e di due nuove rotonde, il rinnovo del parco veicoli comunale, con l’acquisto di mezzi ecologici, e la messa in sicurezza idraulica dei rii Tepice e Vajors.
Anche i gruppi consigliari d’opposizione “Il centro per Cambiano” e “Vento di cambiamento” hanno presentato alcune proposte: la riqualificazione energetica di tutte le strutture sportive presenti nel Comune e l’adeguamento del collettore fognario e di contenimento del rio Temo. I gruppi hanno inoltre condiviso alcune proposte già presenti nelle schede progettuali dell’Amministrazione, come la messa in sicurezza della circonvallazione, il recupero dei locali della biblioteca e l’intervento sul bocciodromo.
“Il Recovey Plan é assolutamente in linea con il nostro modo di intendere la gestione della cosa pubblica: riqualificazione delle opere esistenti, messa in sicurezza e adeguamento energetico delle nostre strutture e messa in moto dell’economia locale –commentano dal gruppo il “Centro per Cambiano”- Noi lo chiamiamo Next Generation Cambiano perché è quello che vogliamo e sogniamo per il nostro paese”.