Bretella Sud: perchè non aspettare

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Rinviare l’apertura della Bretella Sud fino a quando non sarà operativo il nuovo casello autostradale sull’A6, per non soffocare di traffico l’area di Santa Rita: questa la richiesta emersa nel corso di una serata dedicata alla viabilità cittadina, organizzata lo scorso 14 aprile da Sinistra Ecologia Libertà in collaborazione con Legambiente e l’Associazione “Peppino Impastato”. «Senza il nuovo ingresso della Torino-Savona, previsto presso le Due Province, l’apertura della Bretella non porterà alcun vantaggio in termini di riduzione del traffico e miglioramento dell’aria cittadina, convogliando anzi tutti i mezzi pesanti sulla provinciale 661 per Sommariva Bosco:una strada assolutamente inadatta a reggere ulteriori passaggi», hanno spiegato i promotori dell’iniziativa, ricordando come l’apertura in contemporanea di Bretella e casello fosse prevista -con effetto vincolante- nella Convenzione che diede il via ai lavori. Un impegno affinché siano mantenuti gli accordi è stato sollecitato al vicepresidente della Provincia di Cuneo, Mario Riu (sindaco di Caramagna), e all’assessore comunale all’urbanistica Giuseppe Bertero, presenti alla serata. Anche i consiglieri di Maggioranza Giuliano Biasibetti e Paolo Sibona si sono impegnati a presentare un Ordine del Giorno in Consiglio comunale per chiedere che vengano avviati al più presto i lavori del casello. Bretella sud«Purtroppo a oggi la strada di raccordo è quasi ultimata, mentre il cantiere per il nuovo casello non è neppure cominciato né vi è alcuna garanzia rispetto ai tempi –ha sottolineato la coordinatrice cittadina di Sel, Valeria Torazza- Il rischio è che tutto il traffico di passaggio sia spostato su via Sommariva e via Poirino, a scapito della sicurezza e con un ulteriore incremento dell’inquinamento acustico e atmosferico nella zona». Torazza ha quindi rilanciato la proposta di rinviare l’apertura della Bretella (costata circa 23 milioni di euro) fino all’attivazione del nuovo casello, per il quale pare in forse anche il co-finanziamento da parte della Regione.
«Date precise non ci sono ancora, ma aspettare che venga aperto anche il casello significa stare fermi per almeno due anni: teniamo chiusa per tutto questo tempo una strada che sarà pronta entro quest’estate? –commenta l’assessore Bertero, vicesindaco di Carmagnola- Rispetto al casello, comunque, la progettazione da parte della Torino-Savona va avanti, senza bisogno di valutazione di impatto ambientale: restiamo in attesa della convocazione della prossima Conferenza dei Servizi con tutti gli Enti coinvolti, che abbiamo sollecitato». Rispetto al timore di un possibile aumento di traffico, Bertero allarga le braccia: «Non siamo in grado ora di prevedere cosa accadrà realmente; in ogni caso l’Amministrazione prenderà i provvedimenti necessari a mettere in condizioni di maggiore sicurezza il tratto di via Sommariva».