Per la Bretella Est di Carmagnola scende in campo la Regione Piemonte, con il presidente Chiamparino e l’assessore ai trasporti Balocco.
Il presidente Sergio Chiamparino (foto),nelle scorse settimane, ha infatti scritto al neo-ministro Toninelli, sollecitando il nuovo esecutivo nazionale a sbloccare e velocizzare l’iter burocratico. Quindi, l’assessore regionale ai trasporti, Francesco Balocco, si è recato a Roma per fare il punto.
Tra i principali temi sul tavolo, proprio il nuovo tratto di strada carmagnolese, che collegherebbe località Due Province all’ingresso della Torino-Savona, per rendere più efficace la bretella già esistente e contribuire ad alleggerire dal traffico di passaggio (soprattutto quello pesante) l’abitato di Carmagnola, a partire da Santa Rita.
«E’ stata ribadita la richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di voler disporre, per mezzo del Concessionario, l’aggiornamento della progettazione definitiva del collegamento (già sviluppata dall’allora provincia di Torino) del collegamento di adduzione, già sviluppato dall’allora Provincia di Torino -si legge nel comunicato ufficiale della Giunta regionale– Si tratta di un tratto di circa tre chilometri, tra la bretella realizzata da Anas e l’attuale casello di Carmagnola. Occorre acquisire le necessarie autorizzazioni per la sua esecuzione e inserire l’opera tra quelle da realizzare nell’ambito del prossimo aggiornamento del Piano Economico Finanziario della Società Autostrada dei Fiori (nuova concessionaria dell’A6, ndr) per il periodo 2019-2023».
La Regione aveva già lo scorso anno deciso di sostenere il progetto della “Bretella Est”, rinunciando al nuovo casello di Carmagnola Sud in località Due Province.