Dopo un incontro del sindaco al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma la scorsa settimana, tutti gli Enti coinvolti si riuniranno a Carmagnola per definire i dettagli esecutivi della convenzione e sbloccare l’opera. La Bretella Est punta a risolvere il problema del traffico (e inquinamento) che da decenni affligge la città.
Lunedì prossimo, 19 novembre, il Comune e tutti gli Enti coinvolti nella realizzazione della nuova Bretella Est di Carmagnola sono stati convocati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per discutere dell’avanzamento del progetto e definire i dettagli esecutivi della convenzione (oggi in bozza) che dovrebbe permettere di sbloccare i lavori in tempi abbastanza rapidi.
L’incontro ufficiale -cui parteciperanno anche Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Autostrada dei Fiori (gestore della Torino-Savona)- si svolgerà a Carmagnola ed è il frutto della positiva missione a Roma che il sindaco, Ivana Gaveglio, ha svolto la scorsa settimana: una visita al Ministero, come rappresentante istituzionale del Comune di Carmagnola, proprio per sollecitare l’avanzamento dell’iter burocratico della mini-tangenziale.
“In quella occasione sono stata ricevuta direttamente dal responsabile delle concessioni autostradali, a cui ho fatto presente il caso della nostra città –spiega il sindaco Gaveglio– Nonostante le emergenze (a partire dalla situazione di Genova, ndr) e la presenza di progetti ben più grandi del nostro (vedasi Firenze o Bologna, ndr), sono riuscita a far prendere nella dovuta considerazione il caso della viabilità carmagnolese. Nel giro di pochi giorni è arrivata la convocazione ufficiale da parte del Ministero, per cui mi ritengo molto soddisfatta“.
Si è trattato di un passaggio “politico”? “Questo è il ruolo che deve avere un sindaco all’interno di partite così delicate e importanti. Sono contenta di aver trovato attenzione, e un clima politico di freschezza“, sottolinea il primo cittadino carmagnolese.
La Bretella Est -nei piani dell’Amministrazione Gaveglio- è la soluzione agli annosi problemi di viabilità a Carmagnola, più facile da realizzare rispetto all’ipotesi di creare un nuovo casello (quello di Carmagnola Sud, da far nascere sull’A6 all’altezza delle Due Province) che era stata proposta negli anni scorsi, per essere poi messa da parte.
Si tratterà di creare un nuovo tratto di strada -parallelo all’autostrada- per collegare la Bretella sud con l’attuale ingresso della Torino-Savona.
Una soluzione tecnica dai costi minori e dai tempi burocratici e di costruzione più rapidi rispetto al casello, “ma che raggiungerebbe ugualmente l’obiettivo di ridurre il traffico di passaggio in città“, evidenzia Gaveglio.
Anche la Regione ha da subito sostenuto la realizzazione della variante, a rafforzamento del ruolo della Bretella Sud nel deviare il passaggio di Tir e automobili al di fuori dal centro cittadino, e nell’ottica più generale di dotare Carmagnola di una sorta di tangenziale che collegherebbe, di fatto, tutta l’area meridionale del territorio.
Si erano invece espressi a favore del nuovo casello i Comuni limitrofi, in particolare quelli in Provincia di Cuneo, che speravano di avere una ricaduta positiva per i loro territori da quell’opera.
Il progetto esecutivo della Bretella Est è già presente, elaborato dalla ex Provincia di Torino, e da alcuni mesi circola anche una bozza di convenzione tra i vari Enti coinvolti, che proprio nell’incontro di lunedì 19 novembre potrà essere messa a punto, in modo da venir approvata e sottoscritta a breve, magari già entro fine anno.