Domani, sabato 5 giugno 2021, la biblioteca civica “Luigi Ornato” di Caramagna Piemonte ospita la presentazione di due libri scritti da Fabio Milazzo dedicati all’ex manicomio di Racconigi.

Domani, sabato 5 giugno, alle ore 17:30, nel cortile della biblioteca civica “Luigi Ornato” di Caramagna, l’autore Fabio Milazzo presenterà i libri “Una guerra di nervi – Soldati e medici nel manicomio di Racconigi (1909-1919)” e “Una casa di custodia per maniaci pericolosi – Storia del manicomio di Racconigi dalle origini al fascismo (1871-1930)”.
Nel primo libro, Milazzo, attraverso lo spoglio sistematico dei fondi archivistici e l’esame di tutte le cartelle cliniche dei soldati, interpreta in sede locale le dinamiche riguardanti il rapporto tra esercito e disturbi mentali.
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Non manca l’attenzione verso la casa di cura di Racconigi e il contesto storico; in particolare, nel saggio sono trattati i temi dello “shell shock” (un disturbo da stress post-traumatico), della sofferenza estrema dei soldati ai tempi della Grande Guerra e dei traumi bellici in tutte le loro sfaccettature.
Inoltre, l’autore si sofferma sui disagi dell’esercito in tempo di pace e sul ruolo dell’istituto racconigese durante il conflitto. “Sguardi sbarrati, allucinazioni, tremori, confusione mentale, depressione -commenta Milazzo- Sono alcuni dei sintomi che i soldati investiti dalla potenza traumatica della Grande Guerra manifestarono al momento del loro ingresso nel manicomio di Racconigi“.
Il secondo saggio ricostruisce la storia e il funzionamento dell’ex ospedale psichiatrico di Racconigi, dalle origini fino alle dimissioni del direttore Rossi, nel 1930, in epoca fascista.
Il lavoro è frutto di una ricerca effettuata sulla documentazione degli archivi dell’ex manicomio racconigese della Provincia di Cuneo, del Comune di Racconigi e di quello statale di Torino, senza tralasciare le pubblicazioni sull’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo.
Lo studioso Fabio Milazzo svolge infatti attività di ricerca presso l’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e collabora con la cattedra di Storia contemporanea dell’Università di Messina.
Si è occupato, in particolare, di storia della devianza in ambito militare, della Grande Guerra e di storia della psichiatria e delle sue istituzioni.