Protagoniste alla festa dell’Epifania 2020, le “befane” della CRI di Carmagnola distribuivano caramelle e dolcetti, ma erano anche pronte a eventuali interventi di primo soccorso.
![befane cri carmagnola 2020](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2020/01/befane-cri-carmagnola-2020.jpg)
Erano tutte abilitate al servizio 118, ma con una lacuna: non avevano frequentato il corso per poter rivestire il ruolo di befane la notte dell’Epifania. Si tratta di Angela, Barbara, Dora, Maria Antonietta, Maria Teresa, Modestina, Paola e Silvana, le “befane” della CRI di Carmagnola, che a detta di molti sono molto più belle quando fanno servizio in divisa rossa.
In tanti le hanno potute ammirare, applaudire e invidiare nelle varie passerelle serali che hanno effettuato, in piazza Sant’Agostino, la sera di domenica 5 gennaio scorso.
“La maggior parte del pubblico presente ha notato che nessuno ha chiesto loro autografi (forse perché si tramanda la leggenda che non sappiano scrivere); in compenso sono state gettonatissime dai fotografi –commentano divertiti dal Comitato Locale CRI– Non prendevano istruzioni dalla centrale operativa 118 di Grugliasco ma erano a disposizione della Pro Loco di Carmagnola che, da molti anni, organizza “La Befana vien di notte” in piazza. I loro cognomi, indirizzi e numeri telefonici sono stati secretati dai rispettivi agenti che ne curano e proteggono l’immagine. Se qualcuno fosse stato ciecamente affascinato dal loro sguardo e volesse conoscerle meglio, deve aguzzare la fantasia e utilizzare altri canali“.
Ma nel loro sacco -oltre a caramelle, cioccolatini e leccòrnie varie- avevano comunque anche alcuni strumenti di primo intervento, pronte a trasformarsi da befane a soccorritrici.