Asl To5, ottima partenza per la campagna contro il Virus Respiratorio Sinciziale

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L’Asl To5 informa che ha avuto una buona adesione la campagna di immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale: sono oltre 600 i bambini che hanno già beneficiato della copertura (circa il 40% della popolazione target).

Asl To5 virus sinciziale
Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) causa un’infezione respiratoria in più del 60% dei bambini nel primo anno di vita e in quasi tutti entro il secondo anno ed è il principale responsabile di bronchioliti, bronchiti asmatiche e asma nei bambini e negli adolescenti

Sopra la media regionale l’adesione dell’Asl To5 alla campagna di immunizzazione gratuita e su base volontaria con anticorpo monoclonale Nirsevimab contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) partita lo scorso 1° novembre. Sono infatti 20 su 26 i pediatri di libera scelta che si sono resi disponibili alla somministrazione dell’anticorpo monoclonale e sono oltre 600 i bambini che hanno già beneficiato della copertura (circa il 40% della popolazione target).

Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) causa un’infezione respiratoria in più del 60% dei bambini nel primo anno di vita ed in quasi tutti entro il secondo anno ed è il principale responsabile di bronchioliti, bronchiti asmatiche e asma nei bambini e negli adolescenti.

L’infezione può essere molto grave tanto che il 4% dei bambini colpiti che hanno meno di
un anno richiede il ricovero in ospedale e tra questi uno su cinque deve essere ricoverato in terapia intensiva. A questo si deve aggiungere che circa il 40% dei bambini che hanno avuto una bronchiolite da VRS sviluppa negli anni successivi un broncospasmo ricorrente e/o asma bronchiale.

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Il rischio di infezione è stagionale, in quanto si manifesta soprattutto tra ottobre e novembre e tra marzo e aprile; una vera e propria epidemia che anche in Italia causa migliaia di accessi agli ambulatori dei pediatri di libera scelta e ai Pronto Soccorso e numerosissimi ricoveri in ospedale.

Nel 2023 il virus in Piemonte è stato responsabile di oltre 1.000 ricoveri di neonati con meno di un anno e di più di 1.500 accessi in Pronto Soccorso. Ad oggi non esiste una terapia specifica delle infezioni da VRS e le precedenti strategie di prevenzione non erano ottimali in quanto prevedevano multiple somministrazioni di un altro anticorpo monoclonale, il Palivizumab, unicamente a bambini appartenenti a categorie a
rischio.

Si ricorda inoltre che in tutti i punti nascita l’anticorpo sarà somministrato prima della dimissione ai nati tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025, mentre le famiglie dei bambini nati tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 possono rivolgersi ai pediatri di libera scelta che aderiscono all’iniziativa o prenotarsi su questo sito.

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