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L’appello di un’infermiera carmagnolese per un reparto dimenticato

L’infermiera carmagnolese Elsa Monterzino lancia un appello per promuovere anche in città la ricerca fondi per un reparto “dimenticato” all’ospedale infantile “Regina Margherita” di Torino.

L’ospedale infantile Regina Margherita di Torino (foto: Regione Piemonte)

La struttura di Medicina trasfusionale materno-infantile e traumatologica dell’ospedale infantile “Regina Margherita -Sant’Anna” di Torino ha lanciato una raccolta fondi, sotto forma di donazioni volontarie, per la tinteggiatura e la ristrutturazione dei locali della palazzina ex Avis: a rilanciare l’appello a Carmagnola e dintorni è Elsa Monterzino, carmagnolese e infermiera professionale interna.

«Purtroppo siamo un reparto che pochi conoscono e, di conseguenza, veniamo spesso dimenticati. Nello specifico, ci occupiamo del prelievo, mediante apposti macchinari, di piastrine, emo-componenti preziosissime per i pazienti oncologici ed ematologici -spiega- Quando qualcuno fa delle donazioni al Regina Margherita, queste solitamente vanno al reparto di Oncologia, il più conosciuto. La gente però non sa che, senza altri reparti presenti, tra cui il nostro, anche l’Oncologia non potrebbe curare i propri pazienti; siamo tutti anelli fondamentali di una grande catena».

Il racconto di Chiara, alias Fiuchetin, infermiera all’ospedale di Carmagnola

Diverse strade alternative sono già state percorse, invano, soprattutto perché l’Azienda sanitaria torinese non può trasferire fondi tra reparti diversi. «Da noi accedono i donatori di sangue che, per fare un’azione lodevole, vengono a trovarsi in un ambiente vecchio, in cattive condizioni, dimenticato e senza alcun riconoscimento della sua importanza. Vorremmo quindi riuscire a raccogliere il necessario per rendere l’ambiente più confortevole, pulito e gradevole, a vantaggio di chi lo frequenta, sia per lavoro che per buon cuore».

Enti pubblici o privati cittadini esterni che volessero contribuire al progetto con un’offerta economica potranno rivolgersi al direttore, il dottor Nunzio Vistato, tramite l’indirizzo email n.vistato@cittadellasalute.to.it specificando il nome del reparto interessato, nonché l’ammontare della cifra offerta.

Roberto Ratto

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