Inaugura oggi a Palazzo Lomellini, la galleria civica di Carmagnola, la mostra “Il fenomeno della quintessenza” a cura di Nicolò Balocco, dedicata ad Antonio Carena, il pittore dei cieli. Resta visitabile, gratuitamente, fino a fine ottobre.
La galleria civica di arte contemporanea Palazzo Lomellini, in piazza Sant’Agostino a Carmagnola, dedica una retrospettiva all’artista Antonio Carena, il “ladro di nuvole” (come lui stesso amava definirsi) che imprigionava e rappresentava porzioni di cielo attraverso la sua arte.
In occasione della Fiera del Peperone 2023, e fino al 29 ottobre, le sue tele fanno parte di una grande mostra che interessa le ampie sale dello spazio espositivo carmagnolese, la prima dopo la morte dell’artista, a cura del nipote Nicolò Balocco.
«L’obiettivo è quello di raccontare la storia del pittore, esplorando le diverse fasi della sua carriera», spiegano gli organizzatori della Casa Museo di Rivoli e della Città di Carmagnola.
I 50 dipinti esposti coprono infatti un ampio spettro temporale. Si parte dai primi anni accademici alla scuola di Enrico Paulucci, con la prima mostra personale del 1955, curata da Albino Galvano, che ha segnato un importante momento di riconoscimento per l’artista.
Successivamente si esplora l’incontro con il critico Tapiè e le sue opere informali che lo portano ad essere selezionato per la mostra “Arte Nuova” al Circolo dei Lettori di Torino, insieme ad altri 71 artisti internazionali.
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Un approfondimento è quindi dedicato all’amicizia di Carena con Lucio Fontana e ai suoi famosi cieli sparsi in tutta Europa, incluso l’uso creativo di una Fiat 500 come tela ambulante, nonché i suoi murales e l’happening del 1971 con i Cartelli Bianchi, in collaborazione con la galleria “Il Fauno”.
«Antonio Carena è noto per la sua affinità con l’elemento del cielo e per la sua capacità di catturare l’essenza delle nuvole nelle sue opere -sottolineano da Palazzo Lomellini- Una delle sue citazioni più famose “Tra me e il cielo la distanza la decido io”, esprime la sua volontà di stabilire una connessione personale e creativa con il cielo, come se potesse decidere autonomamente la distanza e la relazione tra sé stesso e l’infinito sopra di lui».
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L’inaugurazione è in programma oggi, venerdì 1° settembre 2023 alle ore 18, giorno di apertura della Fiera nazionale del Peperone, e vuole essere un momento di celebrazione dell’arte e della memoria dell’artista.
La mostra resta quindi visitabile, a ingresso gratuito, fino al 29 ottobre, nei seguenti orari di apertura. Dall’1 al 10 settembre: 20:30-23 dal lunedì al venerdì; 15:30-18:30 e 20:30-23 il sabato e la domenica. Dall’11 settembre al 29 ottobre: giovedì, venerdì e sabato 15:30-18:30; domenica 10:30-12:30 e 15:30-18:30. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.palazzolomellini.com.
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