L’ex sindaco Angelo Elia, candidato del centrosinistra alle prossime elezioni comunali, affronta il tema della viabilità e rilancia le sue idee e proposte.
Angelo Elia, candidato sindaco del centrosinistra, torna sulla scena politica cittadina affrontando un tema-chiave per Carmagnola, a lui da sempre molto caro: la viabilità.
Partiamo dalla grande viabilità: quali sono le vostre idee e proposte in merito?
Sono troppi anni che parliamo di grande viabilità ma non si è ancora risolto nulla. Carmagnola continua a essere attraversata da un traffico enorme che provoca inquinamento, rumore, dissesto delle strade. Il progetto della tangenziale/circonvallazione non va avanti. L’unico tratto realizzato è la bretella sud, ma l’autostrada Torino-Savona non ha rispettato l’impegno sottoscritto a suo tempo di costruire il casello sud di Carmagnola e così la bretella resta inutilizzata e non può svolgere la funzione di convogliare il traffico verso l’autostrada, naturale circonvallazione della città.
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Rispetto alle scelte prese dall’Amministrazione in carica, c’è qualcosa che avreste fatto diversamente?
L’Amministrazione in carica ha assecondato l’Autostrada nel suo atteggiamento dilatorio, accettando la proposta di sostituire il casello sud con un tratto di viabilità (sottraendo altro ottimo terreno agricolo) che collegherebbe la bretella sud all’attuale casello. Anche questo progetto però non ha ancora portato nulla di concreto; il Comune deve agire con una pressione efficace e attualmente l’unico strumento è l’ordinanza che permette di bloccare i mezzi pesanti che attraversano la città.
Quindi l’ordinanza anti-Tir, emessa proprio da lei quando era sindaco, può avere un ruolo ancora oggi?
Più che mai! Purtroppo in questi anni non è stata fatta rispettare e la situazione è sempre più critica. Se toccherà a noi guidare la città nei prossimi anni, questo sarà un impegno prioritario: diremo ai camionisti che dobbiamo allearci per obbligare l’autostrada a rispettare davvero gli impegni presi.
Parlando invece della viabilità urbana, che centro storico avete in mente, anche dal punto di vista viario?
Il centro storico è patrimonio di tutti, purtroppo è anche uno dei luoghi più inquinati da polveri sottili del territorio. È urgente lavorare insieme a un progetto complessivo; viabilità ma anche vivibilità. Stiamo approfondendo con esperti, anche di livello europeo, esperienze dove c’è una risposta a tutte le esigenze di un luogo strategico come questo. Come abbiamo sempre fatto.
Il Piano della mobilità sostenibile messo a punto negli ultimi anni può essere uno strumento valido anche per voi o lo vorreste rivedere?
Il Pums è strategico ma, per adesso, è una scatola vuota, nonostante il coinvolgimento di tanti carmagnolesi. Nella prima fase era servito per giustificare un piano di parcheggi blu a pagamento, poi abbandonato grazie all’opposizione in consiglio comunale …perché a Carmagnola i parcheggi non mancano.
Carmagnola: quali soluzioni per il traffico a San Michele e San Grato?
Lei vive a Salsasio, un altro punto critico della Città dal punto di vista della viabilità. Che cosa occorre fare?
Salsasio -ma anche altri Borghi di Carmagnola, soffocati dal traffico, vedi in particolare San Michele e Grato– hanno secoli di vita. All’epoca, nessuno poteva immaginare il traffico di oggi. Oltre all’inquinamento dell’aria e acustico c’è un problema di stabilità delle case, messe a dura prova dal passaggio dei mezzi pesanti. Occorre quindi limitarne il passaggio e controllare la velocità: far rispettare l’ordinanza come già detto e far rispettare il limite dei 30 chilometri orari.
Cosa ne pensate delle numerose asfaltature e degli interventi realizzati nell’ultimo quinquennio alle strade comunali?
Alcune strade erano anni che non venivano asfaltate (e ce ne sono ancora tante!). Vendere i “gioielli di famiglia” (terreni, immobili) per fare asfaltature che in alcune zone, dato l’intenso traffico, dureranno poco è assurdo. È uno spreco.
Autovelox fisso di Carmagnola: “a che velocità sono fatte le multe?”
Parlando in generale, a che principi vi ispirate per le vostre proposte in tema di mobilità?
Integrare e utilizzare l’ordinanza sul traffico pesante. Aggiornare il Piano Urbano del Traffico (rotonde, messa in sicurezza di incroci e aree sensibili, zone 30), strumento importantissimo per ridare importanza a chi vive e lavora a Carmagnola, e non ai veicoli che transitano. Un Piano per le piste ciclabili, viste le potenzialità del nostro territorio. Riprendere il confronto con la città sul Piano della mobilità sostenibile. Integrare il tutto nel futuro aggiornamento del Piano regolatore.
Chiudiamo su due argomenti correlati, di cui molto si è discusso nei mesi scorsi: l’autovelox verso Carignano e il futuro insediamento della logistica Lidl. Qual è la sua posizione in merito?
Il velox sta facendo multe per milioni di euro a decine di migliaia di automobilisti che al 90% transitano su quella strada a una velocità tra i 70 e i 90 km/h: non pirati della strada, ma persone che incorrono nella sanzione perché il limite di velocità è stato abbassato. Mentre nell’abitato -dove i pericoli sono gravissimi- non c’è alcun controllo. Q
Sull’insediamento Lidl: la logistica è un settore dove i diritti dei lavoratori sono poco tutelati. Un settore che crea poca occupazione ma, in compenso, occupa moltissimo spazio e porta ulteriore traffico pesante. Tutte cose di cui a Carmagnola faremmo volentieri a meno.
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