Ritorna l’allerta per l’influenza aviaria sul territorio di Carmagnola

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Carmagnola rientra nelle zone ad alto rischio per quanto riguarda la diffusione dell’influenza aviaria: rafforzate le misure preventive di bio-sicurezza.

aviaria carmagnola
Ritorna l’allerta per l’influenza aviaria sul territorio di Carmagnola

Il Comune di Carmagnola rende noto che sono entrate in vigore misure restrittive per il pollame e i volatili in cattività degli allevamenti all’aperto, come stabilito dal Ministero della Salute dopo la segnalazione di nuovi focolai di influenza aviaria H5N1 a bassa patogenicità sul territorio nazionale.

Il nostro territorio ricade all’interno della zona A, ovvero quella ad alto rischio di introduzione e diffusione dei virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità -spiegano dall’Assessorato all’Agricoltura- Per questo occorre far rispettare le misure minime di bio-sicurezza negli allevamenti avicoli, prescindere dalle loro dimensioni“.

In particolare, le nuove norme riguardano:

  • la corretta attuazione dei protocolli di pulizia e disinfezione;
  • il divieto di entrata e uscita nelle aziende di personale non autorizzato;
  • la corretta movimentazione di veicoli o di persone in entrata e uscita nelle aziende;
  • lo stoccaggio e smaltimento delle carcasse destinate alla distruzione;
  • lo stoccaggio e smaltimento della pollina;
  • lo stoccaggio della lettiera vergine, che deve essere adeguatamente coperta e protetta da qualsiasi contatto con volatili selvatici;

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Inoltre, nel caso in cui l’allevamento utilizzi acque di superficie per l’abbeverata degli animali, queste devono essere adeguatamente disinfettate. I proprietari devono anche predisporre mezzi di disinfezione appropriati agli ingressi e alle uscite dei fabbricati che ospitano il pollame o gli altri volatili in cattività, come pure presso gli ingressi e le uscite dell’azienda.

In particolare, come sottolineato dallo stesso Ministero della Salute, occorre evitare il più possibile il contatto diretto tra uccelli acquatici selvatici e il pollame -sottolineano dal Comune- Pertanto il pollame e tutti gli altri volatili in cattività, ove allevati all’aperto, dovranno essere trasferiti e trattenuti all’interno di un edificio dell’azienda. Qualora ciò non sia realizzabile o qualora il loro benessere sia compromesso, deve essere adottata previo accordo, ogni misura ragionevole per ridurre al minimo i contatti con volatili selvatici“.

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