Aperto il cantiere a Palazzo Lomellini di Carmagnola per completare il recupero dello storico edificio, grazie a un progetto da 1,5 milioni finanziato dai fondi europei del PNRR. Diventerà uno spazio socio-culturale polivalente.
Si è aperto in questi giorni il cantiere -finanziato con i fondi europei del PNRR– per il completamento del recupero di Palazzo Lomellini, in piazza Sant’Agostino a Carmagnola, per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro.
Lo storico edificio, risalente al XV secolo, sarà così trasformato da semplice spazio espositivo in un hub socio-culturale polivalente, andando anche a ristrutturare alcune porzioni non ancora ristrutturate.
«Al termine dei lavori, Palazzo Lomellini continuerà a ospitare la galleria civica d’arte contemporanea, ma sarà aperto ad altre iniziative, anche grazie alla maggiore disponibilità di spazi, cortile compreso», descrive il vicesindaco Alessandro Cammarata.
Tante le opere previste, incluse le demolizioni parziali di strutture realizzate in epoche successive, la realizzazione di una nuova rampa di accesso al terrazzo del secondo livello, ulteriori uscite di sicurezza e scale antincendio.
Verranno anche rifatti i bagni e studiati i nuovi spazi, a partire dalla manica est, oltre alla sistemazione del terrazzo interno cortile e alla realizzazione di una nuova pavimentazione in ciottolato nel cortile; sarà anche rifatta la facciata interna, con la costruzione di una “quinta” in muratura.
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I lavori -che rientrano tra le tante grandi opere realizzate grazie al Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza– dureranno circa un anno, per concludersi a inizio 2025. Una parte della piazza sarà interessata dall’area di cantiere, ma senza chiusura della viabilità.
Collocato nel cuore del centro storico carmagnolese, Palazzo Lomellini è un edificio quattrocentesco che, nel corso della sua storia, ha subito svariate trasformazioni e ospitato un Monte di Pietà, l’Ente comunale di Assistenza, gli sfollati a seguito dei bombardamenti su Torino del 1943, i reparti militari del Genio, le forze partigiane, le scuole medie, il distaccamento della Pretura di Moncalieri, il museo civico di Storia Naturale e alcune Associazioni cittadine, prima di diventare spazio espositivo pubblico dal 2010.
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