Il pianista siriano-palestinese Aeham Ahmad, icona della guerra in Siria, è l’ospite di apertura del festival letterario Libri a Castello 2024 questa sera a Racconigi. Ingresso gratuito.
Si apre questa sera a Racconigi la seconda edizione del festival letterario “Libri a Castello“, che dal 9 al 12 settembre 2024 porta quattro autori di eccezione al cospetto della celebre residenza sabauda: il primo ospite è il pianista siriano-palestinese Aeham Ahmad, intervistato dalla giornalista Natalia Ceravolo di Radio Capital.
Ahmad, nato nel 1988 a Damasco, è diventato un’icona mondiale dopo essere stato ripreso a suonare il proprio pianoforte tra le macerie dopo l’ennesimo bombardamento che aveva raso al suolo gran parte del campo profughi di Yarmouk, nei pressi di Damasco, nel quale è cresciuto.
Libri a Castello 2024 porta a Racconigi quattro ospiti d’eccezione
Il musicista appartiene infatti alla minoranza palestinese in Siria ed è nato proprio a Yarmouk. Ha iniziato a studiare il piano all’età di anni, per poi continuare gli studi a Damasco e a Homs.
Nel 2015 ha dovuto lasciare il suo Paese e si è trasferito in Germania. Oggi vive con la famiglia a Wiesbaden e tiene numerosi concerti nel mondo. Nel dicembre 2015 ha ricevuto l’International Beethoven Prize for Human Rights.
“Il pianista di Yarmouk”
Questa la sinossi del libro autobiografico di Ahmad, intitolato “Il pianista di Yarmouk” ed edito da La nave di Teseo, che viene presentato al festival letterario di Racconigi:
Un giovane suona il pianoforte in mezzo a una strada bombardata. Suona per i suoi vicini, soprattutto per i bambini, per distrarli dalle atrocità della guerra: un’immagine che ha fatto il giro del mondo diventando un simbolo della catastrofe in Siria, ma anche dell’inestinguibile volontà dell’uomo di opporsi in ogni modo alla distruzione.
Il suono di quello strumento ha raggiunto e commosso milioni di persone nel mondo su YouTube. Ora Aeham Ahmad racconta la propria storia: l’infanzia in una Siria ancora in pace, l’inizio delle rivolte preludio di una guerra terribile, la fuga per la stessa via battuta da migliaia di disperati.
Un lungo e pericoloso viaggio via terra, la drammatica traversata del Mediterraneo, le insidie della rotta balcanica. Fino alla nuova vita in Germania, dove ha realizzato il suo sogno di artista e si esibisce nelle più importanti sale concerti, ma è costretto a vivere lontano dalla sua famiglia rimasta in Siria.
Racconigi: straordinaria affluenza alla prima edizione di “Libri a Castello”
Allora come oggi, è la musica che gli ha salvato la vita a dargli conforto e infondergli coraggio.
La storia vera, raccontata in prima persona, di un pianista che ha sfidato le bombe e i terroristi in nome della sua musica, un caso mondiale, una commovente testimonianza di resistenza e fede nell’arte.
Giovanna Burzio, una carmagnolese nel mondo dell’editoria e dei libri