Venerdì 2 dicembre a Villastellone si terrà la presentazione del volume storico “Villastellone – Percorsi di storia e memoria della comunità”.
Sarà presentato venerdì 2 dicembre 2022, alle ore 21, a Villastellone, nella sede della Pro Loco (viale G.B. Gennero 5) il volume Villastellone – Percorsi di storia e memoria della comunità. Il libro -fresco di stampa- è edito dall’Associazione culturale “Luigi A. Olivero”, presieduta da Massimiliano Pampaloni, con i patrocini dell’Amministrazione comunale di Villastellone e del Centro Studi Piemontesi.
Con la moderazione di Mel Menzio, direttore de “Il Mercoledì”, interverranno lo storico dell’arte Walter Canavesio, il ricercatore all’Università degli Studi del Piemonte Orientale e curatore Gianpaolo Fassino, il sindaco di Villastellone Francesco Principi, il presidente del Consiglio comunale Diego Lucco, il consigliere regionale Davide Nicco e il direttore del Centro Studi Piemontesi Albina Malerba.
L’opera è un denso volume di 350 pagine cui hanno lavorato 14 autori: Andrea Brustolon, Silvia Coppo, Rosanna Cosentino, Marco Devecchi, Massimo Fantasia, Gianpaolo Fassino, Walter Gaino, Enrico Genta Ternavasio, Nicola Ghietti, Giancarlo Libert, Gustavo Mola di Nomaglio, Mira Montanari, Diego Robotti e Ivano Zorzetto.
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“Gli 11 saggi in cui si articola il volume -spiega Gianpaolo Fassino– offrono una serie di ricostruzioni puntuali su alcuni specifici aspetti, personaggi e luoghi della storia di Villastellone. Sono state ad esempio approfondite le vicende della nascita della villanova medievale, quelle della famiglia Villa di Villastellone, la storia dello stemma comunale. Una parte consistente del volume è dedicata alla storia di Borgo Cornalese, approfondendo in particolare il ruolo avuto nel corso dell’Ottocento da Eugène Laval-Montmorency e da sua moglie Constance de Maistre. Si tratta di ricerche inedite, lavori di prima mano sulle fonti. I villastellonesi vi troveranno numerose sorprese, informazioni nuove con cui guardare alla comunità in cui vivono con rinnovato orgoglio e interesse”.
Corredato da un centinaio di immagini -in gran parte inedite- relative a luoghi storici di Villastellone, ma anche riproduzione di documenti e opere d’arte provenienti dalla Biblioteca Reale di Torino, Palazzo Madama, l’Archivio di Stato, l’Istituto Geografico Militare di Firenze, dal Museo di cultura popolare e contadina di Villastellone, nonché da collezioni private, il volume viene completato dalla ristampa anastatica del testo Brevi cenni storici su Villastellone, opuscolo pressoché introvabile curato dal teologo Giovanni Aghemo, parroco di Villastellone dal 1884 al 1927, e scritto nell’occasione del VII centenario della sua fondazione.
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“Villastellone – Percorsi di storia e memoria della comunità” è l’esito di un percorso cominciato nei primi anni duemila, quando nell’organizzare i preparativi per celebrare l’ottavo centenario dalla fondazione del nostro Comune (1203-2003) venne istituito l’assessorato alla valorizzazione delle tradizioni storico-culturali, di cui io ero responsabile -spiega il Presidente del consiglio comunale Diego Lucco– con lo scopo di promuovere una serie di iniziative ed eventi culturali volti a far conoscere e valorizzare i tratti fondanti della cultura locale e regionale. Il libro si inserisce nell’alveo del lavoro avviato in quegli anni, di cui costituisce un frutto maturo, l’esito prezioso di un’attività di studio, ricerca e approfondimento che non volevamo venisse dispersa”.
“Sono molteplici gli aspetti che, siamo certi, desteranno l’interesse dei lettori -illustra il sindaco Francesco Principi– tra essi mi piace in particolare sottolineare come il volume inserisca la storia della comunità di Villastellone in quella di un territorio più vasto, restituendoci anche il quadro di inedite o comunque sinora poco conosciute relazioni internazionali che hanno legato Villastellone e l’Europa, come emerge ad esempio dalla storia della famiglia De Villa, impegnata nel Quattrocento tra Fiandre e Piemonte, e nell’avvincente vicenda biografica del duca Eugène Laval Montmorency, fondatore a metà Ottocento di Borgo Cornalese”.
Concludono Francesco Principi e Diego Lucco: “Ci auguriamo che l’opera raggiunga le principali biblioteche del Piemonte e dell’Italia, affinché queste pagine possano a loro volta costituire per altri studiosi la base su cui avviare nuove e future ricerche su ulteriori aspetti della storia del territorio di Villastellone. Ma soprattutto auspichiamo un’ampia diffusione di queste pagine fra la popolazione di Villastellone, convinti come siamo che una miglior conoscenza del passato sia un presupposto fondamentale per vivere in profondità l’appartenenza ad una comunità”.
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