Nei giorni scorsi a Sommariva del Bosco è stata celebrata la tradizionale sepoltura del “Carlevè”, con un’ironica processione per le vie del paese.
Dopo anni di pausa a Sommariva del Bosco è stata recuperata una vecchia tradizione: la sepoltura del “Carlevè” con falò del fantoccio.
Nei giorni scorsi le vie dei quattro cantoni sommarivesi si sono animate con figuranti incappucciati e vestiti di bianco, che recitando all’unisono le goliardiche litanie di rito hanno accompagnato l’alto prelato ed il fantoccio del Carnevale.
“Per l’occasione un fachiro mangiafuoco, arrivato da Roma, ha allietato a sorpresa la serata in diversi momenti, con un clou nel gran finale –fanno sapere gli organizzatori- Ci diamo appuntamento al 2024 per una nuova edizione ancora più ricca del “Carlevè l’è mòrt”.