Venerdì 8 marzo in biblioteca a Moretta verrà inaugurata la mostra “100 mestieri e scorci di vita” di Tullio Chiavazza.
A Moretta l’8 marzo è in programma l’inaugurazione della mostra “100 mestieri e scorci di vita” dello scultore morettese Tullio Chiavazza. Appuntamento alle ore 16 alla biblioteca B. Millone.
Una mostra inedita, che intende valorizzare le eccellenze presenti sul territorio morettese, perché, come sostiene il primo cittadino Giovanni Gatti, “costituisce il valore aggiunto, l’elemento identificativo di una comunità in cui poter far emergere e apprezzare le potenzialità presenti. Inoltre Tullio Chiavazza fa un mestiere che si è tramandato di padre in figlio per sei generazioni, dove la passione, la cura del dettaglio, il lavoro minuzioso che richiede tempo, l’originalità e la volontà di creare un pezzo unico hanno, negli anni, portato ad un’artigianalità d’eccellenza apprezzata con importanti riconoscimenti”.
Scultori da sei generazioni, dalle mani dell’artigiano morettese Tullio Chiavazza, sono nate creazioni uniche, pezzi di alto artigianato artistico e piccoli oggetti con una cura e una maestria che ha pochi eguali. Non è un caso che Chiavazza sia presente da anni (oggi anche con i figli Noemi e Yuri, che raccolgono l’eredità del padre) sulle principali piazze e fiere non solo d’Italia ma d’Europa. Una storia nata negli anni ‘80, con la partecipazione alla rassegna “Artigianato come arte” a Savigliano e continuata negli anni con un crescendo continuo. Nel 1990 il marchio Chiavazza era presente al primo mercato europeo della storia, svoltosi a Strasburgo. Da Lodi a Fano, da Saluzzo a Brescia, le creazioni della “Boita del Ghet” della famiglia Chiavazza sono presenti in occasione dei principali appuntamenti dedicati all’artigianato artistico. Un riconoscimento del lavoro e della maestria dei prodotti Chiavazza confermato anche dall’ottenimento del marchio Eccellenza artigiana della Regione Piemonte. Chiavazza è stata una delle prime aziende a ottenere il marchio nella categoria dell’oggettistica, scultura, intaglio e arredo sacro.
Racconta Tullio Chiavazza: “Per generazioni il nostro è stato un lavoro di bottega: mobili, arredi e immagini sacre. Io cercavo qualcosa di diverso anche perché l’artigianato del mobile stava cambiando. La scultura del legno è sempre stata la mia passione. Nel corso degli anni ho perfezionato le tecniche con gli studi e le esperienze in giro per il mondo. E oggi il risultato è che siamo invitati ad innumerevoli fiere di settore in Italia ed Europa“.
Dalle fiere all’atelier. A Moretta la scelta di aprire, anni fa, a fianco del laboratorio,
l’esposizione-negozio. Dove si trova di tutto: dai taglieri in legno alla grande scultura scolpita, dai bassorilievi di grandi dimensioni ai piccoli soprammobili dalle fogge più diverse. Ma anche un intero settore dedicato alle grandi opere, ai pezzi unici, alle sculture di ogni specie animale o ancora una sezione dell’atelier dedicato alla cucina, con cestini, vassoi, ceppi, taglieri e coltelli. Insomma, arte allo stato puro, che sia essa un piccolo soprammobile, una grande, scultura intagliata o un oggetto di uso quotidiano.
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La mostra sarà costituita di bassorilievi lignei che rappresentano i mestieri di ieri e di oggi. A corollario vi sarà la presentazione di un opuscolo, promosso dal Comune di Moretta, in cui le fotografie dei bassorilievi riportano la didascalia in italiano e in piemontese: “anche questo è un modo per rendere omaggio all’arte in tutte le sue dimensioni“, concludono dall’Amministrazione.
La mostra, organizzata dal Comune di Moretta, sarà aperta l’8, il 9 e il 10 marzo, dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Ingresso libero.
Lunedì 11 marzo è previsto l’evento “Dal legno all’opera d’arte“, dimostrazione dello scultore a Cascina San Giovanni.
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