Il Comune di Castagnole Piemonte ha approvato lo studio di fattibilità di un progetto riguardante la zona artigianale di via Trento: obiettivo è l’innovazione della logistica, della digitalizzazione e dell’organizzazione delle piccole e medie imprese del territorio.
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Anche il Comune di Castagnole Piemonte, così come quello di Piobesi Torinese, si è candidato al bando “Progetto Pilota” della Città Metropolitana di Torino: l’obiettivo è quello di ottenere finanziamenti per l’innovazione della logistica, l’organizzazione e le infrastrutture pubbliche della zona artigianale di via Trento.
La Giunta comunale castagnolese ha approvato nei giorni scorsi lo studio di fattibilità tecnico-economica del progetto e la spesa complessiva prevista per l’intervento, che verrà cofinanziata previa adesione al bando, è di 500 mila euro.
“É intenzione dell’Amministrazione Comunale migliorare la competitività del sistema produttivo delle PMI [Piccole e Medie Imprese] esistenti nel territorio, promuovendo la digitalizzazione e l’innovazione“: spiegano nella delibera di Giunta.
Il progetto prevede un intervento sull’area artigianale di via Trento con efficientamento energetico, riqualificazione della rete stradale, risistemazione degli spazi pubblici, riqualificazione della raccolta e dello smaltimento delle acque meteoriche e sistemazione e ampliamento delle aree verdi.
Si legge nello studio di fattibilità: “Nello specifico, si prevede di realizzare un impianto fotovoltaico posto sulla copertura del fabbricato di proprietà pubblica, riqualificare l’asse viario di via Trento, collegandolo alla rotonda ed eliminando le intersezioni viarie pericolose, e rinverdire gli spazi pubblici“.
Il miglioramento della logistica, dell’organizzazione e delle infrastrutture pubbliche, nell’idea dello studio, dovrebbe portare a una maggiore efficienza in termini di tempistiche e performance nei confronti delle richieste dei clienti: “Il ruolo della logistica pubblica, intesa come strumento per una politica economica del territorio, è anche quello di creare le condizioni affinché la logistica privata, ossia quella delle imprese manifatturiere e commerciali, possa essere competitiva, efficiente, nonché sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale“, concludono dal Comune.