Il CAI Carmagnola e il Comune stanno progettando di creare in piazza Mazzini un museo dedicato all’alpinista Agostino “Gustin” Gazzera e alle “storie di montagna”.
Il CAI e il Comune di Carmagnola stanno sviluppando il progetto di creare in piazza Mazzini un museo dedicato all’alpinista Agostino “Gustin” Gazzera e alle “Storie di Montagna”, sfruttando i tanti materiali di cui dispone il Club Alpino carmagnolese.
La possibile sede è già stata individuata tramite un’apposita convenzione approvata nei mesi scorsi e a partire dalla quale ora si stanno mettendo a punto i dettagli dell’operazione.
Si tratta di un ex edificio religioso in via Bobba 6, al piano terra, di proprietà comunale, che affaccia su piazza Mazzini, in passato utilizzato dall’Associazione Orti e ora dismesso.
«A breve ci troveremo con l’Amministrazione e gli uffici comunali -spiega Domenico Audisio, presidente della sezionale locale del CAI– Il primo passo sarà la messa a norma dei locali, quindi potremo lavorare sull’allestimento».
I materiali per il nuovo museo ci sono già, e sono abbondanti, in parte esposti nelle salette della sede del Club Alpino, in parte oggi stoccati nei magazzini. «Abbiamo tutto quello che ci ha donato Gazzera, dopo una vita dedicata all’Alpinismo», commenta Audisio.
La collezione è davvero ricca: dai manoscritti originali, con cui “Gustin” descriveva le sue pionieristiche ascese (a volte ideate a partire da una foto in bianco e nero!), ai vari materiali utilizzati, compresa una tenda che era riuscito ad avere dall’esercito statunitense dopo la guerra.
«Disponiamo di un’ampia varietà di attrezzature, che ci permettono di descrivere l’evoluzione dell’Alpinismo e dello Sci nel corso dell’ultimo secolo -prosegue il presidente del CAI– La nostra idea è infatti quella di dare vita a un museo didattico, in cui non ci siano solo delle teche ma si possano toccare con mano, e persino indossare, quegli strumenti che in passato venivano utilizzati per andare in montagna».