Sviluppo Rurale del Piemonte: pubblicati i primi bandi

509

L’assessorato regionale all’Agricoltura del Piemonte ha aperto i primi bandi dello sviluppo rurale (PSR) 2023-2027 per interventi agro-climatico-ambientali e per la produzione agricola biologica. A beneficiarne saranno oltre 50 mila aziende su un milione di ettari di superficie agricola.

bandi sviluppo rurale piemonte
Attraverso lo Sviluppo Rurale 2023-2027 verranno attivate 50 tipologie di interventi nel corso dei cinque anni, di cui potranno beneficiare aziende agricole e forestali, allevatori, enti pubblici, piccole e medie imprese (foto di Alessio Cantoro)

Nell’ambito del nuovo Programma di Sviluppo Rurale del Piemonte, la Regione ha pubblicato i primi bandi a sostegno delle aziende agricole e degli allevatori per l’agricoltura biologica, le produzioni integrate e di precisione, le colture di copertura, per i sistemi di difesa del bestiame dai lupi, per la biodiversità nei pascoli, per l’allevamento delle razze autoctone a rischio estinzione.

La misura (PSR), attiva per il periodo 2023-2027 e finanziata con una dotazione complessiva di 756 milioni di euro, darà sostegno a oltre 50 mila soggetti su un milione di ettari di superficie agricola.

Il bando unico agro-climatico-ambientale da 82 milioni e 450 mila euro, prevede i seguenti interventi:

  • Intervento SRA01 per pratiche di produzione integrata (rivolte a foraggere, fruttiferi, riso, vite, noce e castagno, ortive), con una dotazione finanziaria di 58,5 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole;

“Buona la prima” per le aste dei bovini al mercato bestiame di Carmagnola

  • Intervento SRA03.2 per l’adozione di tecniche di minima lavorazione dei suoli (finalizzate a favorire il miglioramento della fertilità del suolo e alla sua conservazione) con una dotazione finanziaria di 4,9 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati;
  • Intervento SRA05 per inerbimento colture arboree, con una dotazione finanziaria di 3,2 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole;
  • Intervento SRA06 per colture di copertura delle superfici a seminativo, con una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole;
  • Intervento SRA08.3 per la gestione sostenibile dei pascoli permanenti, con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro. Beneficiari: imprenditori agricoli singoli o associati, aziende agricole, altri gestori del territorio;
  • Intervento SRA14 per allevamento di razze animali autoctone a rischio di estinzione, con una dotazione finanziaria di 1,5 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati;

Distretto del Cibo Carmagnolese-Chierese, lettera aperta di Italia Viva

  • Intervento SRA17 per la convivenza con i grandi carnivori, ovvero misure di prevenzione nelle zone di pascolo a difesa del bestiame per evitare gli attacchi da fauna selvatica (come i lupi), con una dotazione finanziaria di 1 milione e 350 mila euro. Beneficiari: allevatori singoli o associati di bovini, equini, ovini o caprini;
  • Intervento SRA24 per pratiche di agricoltura di precisione (che consente di ridurre l’utilizzo di agenti chimici e della risorsa idrica), con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.

Il bando a favore della produzione biologica (intervento SRA29, conversione e mantenimento) ha una dotazione finanziaria complessiva di 10,5 milioni di euro: 4,5 mln a favore degli agricoltori che si impegnano per 5 anni a convertire in produzione biologica; 6 milioni di euro per il mantenimento al biologico se già adottato prima dell’apertura del bando. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.

La scadenza per tutti i bandi è il 15 maggio 2023 (come indicato dal Masaf, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste).

Ulteriori informazioni e dettagli sono consultabili cliccando qui.

Agricoltura, il neo ministro Lollobrigida: no a carne artificiale e Ogm, ipotesi dazi