Annunciata la prima novità della nuova edizione di “Letti di Notte”, il festival letterario di Carmagnola in programma dal 6 al 10 giugno 2023: ciascuna serata proseguirà con il Dopo Festival, un momento conviviale e di approfondimento culturale, condotto dal giornalista e scrittore Attilio Celeghini.
Il Gruppo di Lettura Carmagnola ha svelato la prima, grande novità dell’edizione 2023 del Festival letterario “Letti di Notte”: il Dopo Festival.
Per tutte e cinque le serate -dal 6 al 10 giugno prossimi- avrà infatti luogo una sorta di spin-off del Festival, che si terrà presso la “Biblioteca sotto l’Albero”, il nuovo spazio cittadino dedicato alla cultura inaugurato lo scorso ottobre, sempre all’interno del parco di Cascina Vigna, in via San Francesco di Sales 188.
A pochi passi dal palco principale di Letti di Notte 2023, in un ambiente più raccolto, nel Dopo Festival si potranno così approfondire le tematiche della serata appena terminata, con la collaborazione delle associazioni culturali carmagnolesi.
La conduzione dell’evento, che avrà la durata massima di un’ora, è stata affidata al giornalista e scrittore carmagnolese Attilio Celeghini.
Altra particolarità del Dopo Festival sarà quella di far degustare ogni sera agli spettatori un piatto di pasta Berruto, a chilometri zero, e un calice di vino proposto dal Consorzio di Tutela del Roero e servito in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.
«I cibi e i vini saranno abbinati al libro o al tema di cui si sarà appena discusso sul palco principale, per creare un’armonia tra cultura e piacere: in questo senso la presenza dei sommelier dell’AIS Piemonte sarà una preziosa ciliegina sulla torta», dichiarano gli organizzatori.
I protagonisti del Dopo Festival 2023
Attilio Celeghini
Attilio Celeghini, carmagnolese, è uno scrittore e giornalista professionista de “LaPresse”. La scrittura è per lui una sorta di affascinante incognita, ma anche uno strumento di denuncia sulle superficialità del mondo. Ha esordito nella narrativa nel 2007 con “Marcelo ha sbagliato il calcio di rigore”, seguito nel 2009 da “Uno sarà preso. Due fratelli nella bufera della guerra” (con Domenico Agasso). Con Ferrari Editore ha pubblicato i romanzi “Tutto il mondo fuori” (2011), “Sul bordo del giorno” (2020) e la sua opera più recente, dal titolo “Crepuscoli coscienti” (2022).
Pasta Berruto
La tradizione dell’azienda ha radici profonde a Carmagnola e una storia che inizia nel 1881. Una realtà piemontese riconosciuta in tutto il mondo per la produzione di pasta di semola di grano duro. Da sempre Pasta Berruto sceglie accuratamente le migliori materie prime, le impasta con acqua, passione e cura. La trafilatura è eseguita in modo attento e secondo la tradizione; la fase dell’essiccazione segue rigidi parametri e la pasta viene controllata per garantire sempre la massima qualità. Questi storici pastai mantengono viva la loro storia, che si tramanda da moltissimi anni, valorizzando il territorio e le persone: in quest’ottica è nata la collaborazione con il Festival.
Consorzio di Tutela del Roero
Fondato nel 2014, il Consorzio Tutela Roero ha l’obiettivo di proteggere e promuovere il Roero Docg Bianco e Rosso attraverso la collaborazione fra i produttori e i viticoltori del territorio. Fulcro delle attività del Consorzio, che ad oggi rappresenta 250 soci tra produttori e viticoltori, è la valorizzazione del territorio del Roero e del suo vino simbolo. Quello del Roero è un paesaggio che nel tempo è stato trasformato e plasmato dalla presenza delle vigne tanto da essere incluso nella lista dei Paesaggi Culturali Patrimonio Unesco, assieme a Langhe e Monferrato. Il presidente -al terzo mandato- è Francesco Monchiero, che ha saputo in questi anni fare crescere la denominazione insieme ai produttori, arrivando a rappresentare una produzione annua di oltre 7.5 milioni di bottiglie, di cui oltre il 60% è destinato all’esportazione.
AIS – Associazione Italiana Sommelier
L’Associazione Italiana Sommelier, con oltre 40.000 soci in tutto il Paese, da più di cinquant’anni promuove la cultura del vino. Dal 1965 si occupa infatti della valorizzazione e divulgazione della cultura enologica e della tradizione eno-gastronomica italiana.