Lo scorso weekend, 17 e 18 giugno, la Sorveglianza Aerea Territoriale è stata protagonista di due giornate “volatorie” aperte al pubblico, nella ormai consolidata cornice dell’ ”avio turismo Cà Matilde” al confine tra Carignano e Carmagnola.
“Un momento importante per fare avvicinare il pubblico oltre le autorità, di cui c’era una nutrita rappresentanza nella conferenza d’apertura, allo scopo di far vedere più da vicino la potenzialità della Protezione Civile, di cui l’ associazione SAT fa parte, per avere occhi anche dal cielo, soprattutto e fondamentalmente per il monitoraggio e il rilevamento dati del territorio. E’ un modo nuovo per contribuire alla prevenzione come risorsa”, puntualizza Francesco Garganese Presidente dell’associazione ed ex militare del 34° nucleo elicotteri di Venaria, durante la conferenza che ha visto la partecipazione dei Sindaci di Carmagnola, Carignano e Villastellone e il rappresentante del Coordinamento Provinciale Leonardo Capuano con la segretaria Anna De Luca già referente del COM di Moncalieri.
Sul campo di Cà Matilde presenti due velivoli da ricognizione, un autogiro, velivolo che ricorda un elicottero ma con prestazioni e costi decisamente diversi e un aereo ad ala bassa Sky Leader 200 sui quali il pubblico ha potuto provare l’ebbrezza di staccare l’ombra da terra, e vari droni. Diversi sponsor e patrocini e il sodalizio con la prestigiosa Fondazione Camerana di Torino (ITS – Istituto Tecnico Superiore Aerospazio – Meccatronica) i cui studenti, alla fine del corso di studi, hanno progettato e costruito otto droni con diverse caratteristiche e particolarità sotto la guida del referente Prof. Fabrizio Colladon, pronti per l’utilizzo operativo sul territorio congiuntamente ai piloti della SAT, occasione unica e innovativa per il territorio.