Lungo il suo viaggio di sensibilizzazione nei comuni piemontesi, l’associazione APRI onlus (pro retinopatici e ipovedenti) fa tappa a Carmagnola. La delegazione ha fatto visita giovedì 1 giugno al sindaco Ivana Gaveglio per parlare di dinamiche e questioni che ruotano intorno al mondo della disabilità visiva. «Siamo soddisfatti dell’incontro e grati della cordialità del sindaco», ha commentato al termine il presidente di APRI, Marco Bongi, «insieme si è parlato di un piano di abbattimento delle barriere architettoniche e di una riqualificazione del centro storico attenta anche alle esigenze di chi ha disabilità visive». Progetti confermati anche dalla prima cittadina carmagnolese: «Tra le priorità per il centro la sistemazione dei marciapiedi dissestati», precisa Gaveglio, «una possibile minaccia per chiunque, tanto più per gli ipovedenti. Il comune di Carmagnola inoltre è sensibile alle esigenze della categoria a tutti i livelli: presso la biblioteca civica ad esempio disponiamo di audiolibri consultabili da non vedenti. Certo c’è ancora molto lavoro da fare, ma terremo conto dei preziosi consigli dell’associazione APRI per rendere la città sempre più fruibile per tutti». L’incontro è stato anche un’occasione per ragionare a tutto campo sul tema dei trasporti, uno dei problemi maggiori per disabili visivi che non vivono in grandi città, sanità e prevenzione della cecità e servizi sociali. «Cercheremo di avviare specifici progetti in collaborazione con Carmagnola» conclude Bongi. Il primo è in calendario per venerdì 23 giugno, quando l’associazione APRI tornerà sul territorio per proporre a Casa Frisco una cena al buio, esperienza sensoriale di conoscenza e sensibilizzazione. Al termine dell’incontro l’associazione ha protocollato infine una richiesta ufficiale per intitolare un giardino, una via o una struttura cittadina a Louis Braille, inventore dell’alfabeto tattile usato universalmente da chi non vede.
Il video intervista rilasciato dal sindaco Gaveglio riassume gli argomenti trattati durante l’incontro.