Giovedì 29 settembre la scrittrice Federica De Paolis apre la stagione autunnale dell’Aperilibro a Carmagnola, dedicato alla “voce delle donne”.
Il Gruppo di Lettura Carmagnola dedica gli ultimi appuntamenti del 2022 dell’Aperilibro (settembre, ottobre e novembre) alla “voce delle donne”: tre bellissimi romanzi di altrettante scrittrici saranno infatti i protagonisti delle serate dedicate ai libri, organizzate in collaborazione con la biblioteca civica “Rayneri Berti”.
Tutto si svolge come sempre nella location della Soms Bussone, in via Valobra 141: alla “Locanda del Bussone” per la parte gastronomica e nella sala nobiliare di Casa Cavassa per quella letteraria.
L’Aperilibro inizia con la cena alle 19:30 (al costo di 15 euro, prenotazione obbligatoria al 392-5938504) ma si può partecipare anche solo all’incontro dalle ore 21, al costo di 1 euro e fino a esaurimento posti, senza prenotazione.
Giovedì 29 settembre la protagonista è Federica De Paolis, dialoghista cinematografica e autrice televisiva, nata a Roma nel 1971. Ha insegnato allo Ied e oggi è docente alla scuola di scrittura creativa Molly Bloom.
Tra i suoi libri precedenti, tradotti in numerose lingue e adattati per il Cinema, vi è il romanzo “Le imperfette”, vincitore del Premio DeA Planeta 2020. Scrive per La Stampa.
A Carmagnola presenta il libro “Le distrazioni”: «Viola, come ogni giorno, ha portato Elia ai giardinetti del quartiere. Da quando ha avuto l’incidente, poco meno di due anni prima, tutto le è faticoso, quasi insopportabile. Così come sono insopportabili i continui ritardi di Paolo. Per questo, quando lo vede arrivare da lontano, Viola non aspetta neanche che entri nel parco e se ne va. Ma proprio in quel momento lui è raggiunto da una telefonata, deve tornare in ufficio. Elia, che ha solo diciotto mesi, resta solo. Abbandonato al suo destino. In una porzione di Roma grigia e desolata come una landa».
Nel romanzo, De Paolis indaga nella vita di una coppia, scandaglia le relazioni famigliari, rovescia la realtà, mentre il tempo inesorabile scorre: si conferma unica nel raccontare il lato oscuro della normalità, i silenzi, le omissioni, le piccole menzogne e le verità impronunciabili.