Si è conclusa ieri con successo -nonostante alcuni imprevisti- la prima parte della missione solidale in Ucraina condotta dal direttore Francesco Rasero e dall’attore Luca Chikovani: consegnati gli aiuti medico-sanitari per l’ospedale di Korosten’.
Ieri sera, al confine tra Polonia e Ucraina, è avvenuta la consegna degli aiuti sanitari destinati all’ospedale di Korosten’ (Oblast di Zhytomyr, a circa due ore nord-ovest di Kiev), prima parte della missione solidale promossa da Il Carmagnolese, Auser Carmagnola ed eHabitat.it con il supporto di diverse realtà territoriali.
Il direttore Francesco Rasero e l’attore Luca Chikovani hanno consegnato il carico di materiale medico e paramedico -oltre 50 scatoloni, forniti in parte dal Consolato ucraino di Milano e in parte dalla Farmacia Pugnetti e dalla Pro Loco di Pancalieri– al personale inviato al confine dal dottor Serhii Pisotskyi.
“Portiamo a tutti il ringraziamento da parte degli amici ucraini che hanno ricevuto i nostri aiuti umanitari -commenta Rasero- Una piccola goccia, ma fondamentale per tante persone che vivono a pochi chilometri dal fronte“.
Insieme alle forniture sanitarie sono stati donati anche alcuni peluche per i bambini, oltre a pannolini, pannoloni per anziani e alcune derrate alimentari. Altri medicinali sono stati acquistati direttamente da Rasero e Chikovani in Polonia, su richiesta puntuale del dottor Pisotskyi.
Non sono mancati alcuni imprevisti, legati alla viabilità locale e al maltempo che in questi giorni imperversa sul confine: il provvidenziale intervento dei vigili del fuoco polacchi ha permesso di portare a termine la consegna.
Ora la missione in Ucraina prosegue con altri due obiettivi. In primis acquistare il materiale necessario ai centri di accoglienza e alle Ong presenti ai valichi di confine per aiutare i profughi ucraini, utilizzando le donazioni pro-Ucraina raccolte nella settimana prima della partenza.
Quindi tornare in Italia insieme ad alcune mamme e bambini in fuga dalla guerra, che saranno ospitate da alcune famiglie che già si sono rese disponibili all’accoglienza.
Missione umanitaria per l’Ucraina, abbiamo bisogno del vostro contributo