Nuova interrogazione del gruppo “Il futuro di Carmagnola” sul tema delle collaborazioni volontarie a supporto dell’Amministrazione Gaveglio: al centro, in particolare, la consulenza dell’ingegner Delmondo per la rete informatica comunale.
![collaborazioni volontarie informatica carmagnola delmondo](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2022/03/collaborazioni-volontarie-informatica-comune-carmagnola-ing-delmondo-1024x699.jpg)
Il gruppo “Il futuro di Carmagnola”, tramite il proprio consigliere Roberto Frappampina, ha portato nuovamente in Consiglio comunale il tema delle collaborazioni volontarie a supporto dell’attività dell’Amministrazione Gaveglio.
“A gennaio è stata rinnovata la collaborazione volontaria con l’ingegner Giovanni Delmondo per pareri in materia informatica, compito già svolto nella passata legislatura, a partire dal 2016, a favore sia sindaco e assessori sia per l’ufficio CED -ha scritto il rappresentante di opposizione in un’interrogazione alla Giunta- Pur essendo indubbie le sue competenze, a giudicare dal curriculum presentato, rileviamo che chi lavora al CED ha facilmente accesso a tutto il sistema informatico comunale, alle email e alle banche dati“.
Da qui la preoccupazione espressa dal consigliere Frappampina: “Si tratta di una posizione molto delicata, con possibile accesso anche a dati sensibili degli utenti, come quelli dell’Ufficio Tributi“.
L’interrogazione de “Il futuro di Carmagnola” ha quindi chiesto all’Amministrazione di chiarire in maniera precisa i dettagli del mandato e della consulenza richiesta all’ingegner Delmondo “inclusa la facoltà di operare su password, controllo da remoto e, più in generale, l’accesso a banche dati comunali“.
La risposta è venuta dal sindaco Ivana Gaveglio: “L’attività di Delmondo riguarda esclusivamente un confronto con la Giunta comunale in merito ai requisiti tecnici funzionali allo sviluppo del sistema informatico e alla sicurezza digitale -ha dichiarato il Primo Cittadino- Si tratta di pura consulenza, che nulla ha a che vedere con le mansioni dell’Ufficio CED“.
Gaveglio ha quindi ribadito che, fin dal 2016, l’ingegnere ha avuto esclusivamente accesso a un computer della rete comunale, il cui utilizzo è avvenuto solamente in poche occasioni e sempre in presenza dei tecnici comunali (mai da remoto) “con un account di accesso alla sola rete esterna, senza alcun privilegio da amministratore né collegamenti a software gestionali in uso, banche dati comunali o a dati personali“.
Il sindaco ha infine specificato che la consulenza volontaria e gratuita ha riguardato in particolare il potenziamento del sistema di videosorveglianza, con accesso solo alle schede tecniche dei prodotti da installare.