La Regione Piemonte ha approvato 35 progetti riguardanti l’iniziativa “Cantieri di Lavoro”, per l’impiego di persone disoccupate con più di 58 anni. Tra i Comuni coinvolti ci sono Candiolo, Poirino, Santena e Villastellone.
Sono 156 i lavoratori disoccupati di età superiore a 58 anni che saranno impiegati nei 35 progetti del bando per i cantieri di lavoro, emesso nello scorso autunno dalla Regione Piemonte, per coloro che hanno maturato un’anzianità contributiva non sufficiente al pensionamento.
Per il bando 2021-2022, la Regione ha messo a disposizione 1 milione di euro, che servirà a coprire i costi dell’indennità di cantiere -versata direttamente dall’Inps al lavoratore- e la spesa degli oneri previdenziali. A carico dell’ente attuatore restano i costi per la sicurezza e le assicurazioni.
Questi sono i progetti approvati sul territorio del Carmagnolese:
- Comune di Candiolo “Valorizzazione del patrimonio pubblico ambientale e urbano”, 3 persone;
- Comune di Poirino “Ripuliamo ciò che amiamo 2021-2022”, 3 persone;
- Comune di Santena “Manutenzione aree verdi e pulizia strade”, 4 persone;
- Comune di Villastellone “Villastellone 2021 over58”, 2 persone.
La selezione dei candidati sarà effettuata direttamente dai Comuni e la graduatoria sarà redatta soprattutto sulla base dell’anzianità di contribuzione. I candidati dovranno presentare l’estratto conto certificativo rilasciato dall’Inps, mentre gli enti, a propria discrezione, potranno introdurre altri elementi di priorità (es. Isee o residenza) o prevedere eventuali prove di idoneità per attività specifiche.
I cantieristi riceveranno anche buoni pasto e, in alcuni casi, il rimborso delle spese di viaggio sui mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro. Il cantiere avrà la durata di un anno, con un impegno settimanale da 20 a 30 ore, a seconda del progetto approvato. I partecipanti percepiranno, a seconda del monte ore previsto dal progetto, un’indennità giornaliera dai 20,10 ai 30,15 euro lordi.
“Un provvedimento che volutamente va nella direzione opposta all’assistenzialismo del reddito di cittadinanza e finalizzato ad un’occupazione che possa tutelare soprattutto la dignità del lavoro -precisa l’assessore regionale al lavoro e alla formazione professionale Elena Chiorino– La misura interviene per salvaguardare i più fragili, ai quali saranno affidati interventi come la manutenzione di aree pubbliche o servizi di pubblica utilità. Oltre ad una retribuzione, gli assunti vedranno pagati i contributi all’Inps per raggiungere la pensione dalla Regione e avranno la possibilità di partecipare a corsi di formazione dedicati”.
L’elenco completo dei progetti che sono stati approvati in Piemonte è disponibile cliccando qui.
Carmagnola: al via nuovi “cantieri di lavoro” per disoccupati over 58