Il NurSind denuncia problematiche interne all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola, dove diversi infermieri aderiranno allo sciopero del 28 gennaio.
Sarà coinvolto anche l’ospedale San Lorenzo di Carmagnola nello sciopero degli infermieri indetto per venerdì 28 gennaio dal sindacato NurSind, che denuncia svariate “difficoltà legate alle condizioni di lavoro“.
“Il nosocomio carmagnolese presenta criticità simili a quelle di altre strutture del territorio, risentendo specialmente della situazione legata al Covid e della mancanza di personale -spiega Katia Castagno, infermiera al San Lorenzo e dirigente sindacale del NurSind– Non di rado, ci si è trovati costretti a fare doppi turni, anche a causa di colleghi positivi o sospesi, riuscendo con difficoltà a garantire la copertura di tutti i reparti e saltando i riposi“.
Anche la chiusura notturna del Pronto Soccorso ha creato disagio -agli operatori oltre che ai cittadini- specialmente nell’ambito dell’assistenza notturna: “chi non viene indirizzato ad altri centri fa una degenza, seppure il personale sia ridotto“.
“L’emergenza sanitaria ha indubbiamente peggiorato la situazione poiché sono stati riorganizzati alcuni reparti, richiedendo un grande sforzo a chi lavora nell’ospedale -conclude Castagno- Sarebbe servita una preparazione maggiore alla quarta ondata: al momento proviamo sentimenti di frustrazione e di abbandono da parte delle Istituzioni“.
In vista dello sciopero di venerdì, il giorno precedente (giovedì 27 gennaio) un camion passerà in Carmagnola, intorno al Pronto Soccorso e in via Valobra, per promuovere l’iniziativa con un cartellone e spiegare le ragioni della protesta.