Buona la prima uscita ufficiale del coro Holy Sounds
Che facessero sul serio lo si era già capito nei mesi scorsi, ma il Coro Giovani sentito ieri sera ha davvero superato ogni aspettativa. “Holy Sounds”, il concerto andato in scena alle 20.45 in una gremita Collegiata, ha fatto conoscere alla città una nuova realtà: un gruppo di giovani, accomunati dalla grande passione per la musica, con un grande progetto, quello di evolvere – pur rimanendo fedeli all’impegno nelle celebrazioni liturgiche – in un coro un po’ più professionale e riconosciuto.
In elegante abito nero, disposti ordinatamente sui gradini antistanti il presbiterio, quaranta coristi, provenienti dagli ambienti parrocchiali carmagnolesi e da città limitrofe, come Fossano e Villastellone, hanno dato saggio delle loro capacità offrendo un variegato repertorio musicale: dal genere gospel al pop, passando per moderne improvvisazioni corali (le cosiddette circle songs) e acrobazie vocali come il beatboxing (la riproduzione dei suoni di strumenti attraverso l’utilizzo della voce).
Il tutto accompagnato dalle note del pianoforte, dalla dolcezza del violino o dallo squillo del sax. Dato il periodo dell’anno, non è mancato un assaggio di canzoni natalizie, offerto dalle coriste del Cem, il Centro esperienze musicali di Ceresole d’Alba. Oltre al talento dei cantanti, hanno reso possibile questo progetto la grinta, l’impegno e la passione dei due direttori del Coro giovani, Lorenzo Occelli e Gabriele Capra, supportati da esperti delle circle songs.
Da settembre il gruppo si incontra ogni mercoledì alle 20.30 per divertirsi, stare insieme e crescere, facendo pratica ed imparando ritmo, respirazione e tecniche di vocalità. Lo spettacolo coinvolgente ed emozionante di ieri è l’inizio di una nuova, bella avventura, prova che l’impegno e la passione pagano sempre.