La cerimonia in occasione della festa di Sant’Antonio Abate a Casanova è stata nuovamente occasione per gli agricoltori per dire “no” al deposito nucleare a Carmagnola, alla presenza di tanti esponenti politici locali e nazionali.
Moltissimi i trattori che ieri, domenica 16 gennaio 2022, erano presenti davanti all’abbazia di Casanova per la tradizionale messa con benedizione degli animali, delle attrezzature, dei lavoratori in campo agricolo e del creato in occasione della festa di Sant’Antonio Abate: anche quest’anno, al pari dello scorso, la giornata ha visto nuovamente la protesta degli agricoltori contro l’ipotesi di creare a Carmagnola il deposito nucleare nazionale.
“Si è parlato di collaborazione tra la Chiesa, il Comune, la Regione e altri Enti dello Stato: questo è un fattore positivo -ha dichiarato il parroco don Iosif Patrascan nell’omelia- Il creato, l’ambiente e la natura vanno difesi sempre e comunque”.
Il sacerdote ha quindi ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della celebrazione, a partire dal maresciallo Fracella, comandante dei Carabinieri di Carmagnola, dai vigili urbani della città e dalle Giav.
Al termine della cerimonia, ha simbolicamente baciato la terra come segno di rispetto e amore verso il Creato, come faceva ogni giorno suo padre in Romania. I numerosi trattori hanno poi dato vita a un corteo pacifico ma molto simbolico per dire ancora una volta No al deposito di scorie nucleari a Casanova.
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Oltre alle numerose persone presenti, tra cui molti giovani contadini locali, c’erano anche il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, molti sindaci del territorio -tra cui il sindaco di Poirino Angelina Mollo, il vicesindaco di Villastellone Domenico Ristaino e il primo cittadino di Chieri, Alessandro Sicchero, di recente eletto nel Consiglio metropolitano– oltre all’onorevole Augusta Montaruli (Fratelli d’Italia), al presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, all’assessore regionale Maurizio Marrone e alcuni consiglieri regionali.
“Anche quest’anno per la festa di Sant’Antonio Abate a Carmagnola si rinnova un giuramento di fronte alla croce e ai trattori: essere scudo per la nostra terra dai veleni del mondo moderno” è la dichiarazione rilasciata dall’assessore Marrone.
Gli ha fatto eco il consigliere regionale Davide Nicco: “La discarica di scorie nucleari in quelle zone agricoli di pregio sarebbe un disastro per il marketing dei prodotti agricoli di qualità locali -ha sottolineato- Il problema ricadrebbe sui tanti giovani imprenditori agricoli ai quali verrebbero tolto il lavoro e negato il futuro. E’ per loro che dobbiamo lottare, facendo valere le tante motivazioni che rendono irricevibile questa scelta“.
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