Progetto Semi e Casa Roberta: la storia di Davide

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L’orticoltura e il progetto SEMI come occasione di espressione personale nella bella storia di Davide, ospite di Casa Roberta a Carmagnola e oggi agricoltore alla Cooperativa Agricolor.

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Davide al lavoro nelle serre della Cooperativa Agricolor di Carmagnola (foto: Progetto SEMI)

Il Progetto SEMInato per favorire l’inclusione socio-lavorativa di soggetti adulti soli e fragili– è stato molto di più di un percorso di formazione professionale: ha racchiuso oltre un anno di attività e sfide affrontate con passione e determinazione da ragazzi ed educatori.

Strutture come Casa Roberta, sebbene si basino su un modello co-abitativo dove una
parte delle attività vengono proposte alla totalità dei soggetti residenti, ha come obiettivo la creazione di progetti individualizzati per ciascuno.

“È importante che ogni individuo abbia l’opportunità di esprimere il proprio potenziale e la propria unicità, coltivando sogni e passioni -sottolineano gli educatori- Si tratta infatti di un aspetto fondamentale all’interno di un processo di ricerca del benessere e di accrescimento dell’autostima di qualunque persona, che assume però ancora più rilevanza nel caso di persone con disabilità“.

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Proprio da questa consapevolezza è nata l’idea di proporre il Progetto SEMI a uno dei
nuovi membri di Casa Roberta, Davide, che da anni custodisce un grande sogno: trovare
una cascina dove trasferirsi con la sorella e vivere in semplicità, coltivando la terra.

Davide è un uomo di 50 anni intraprendente, che ha sempre ricercato piccole opportunità
di lavoro per esprimere la propria identità di adulto -spiegano i promotori di SEMI- L’inserimento all’interno della struttura residenziale è molto recente, appena prima
della pandemia, un cambiamento di vita radicale complesso da elaborare e accettare. Non
poteva capitare quindi progetto migliore per lui, così desideroso di indipendenza“.

Il percorso, tuttavia, non è stato semplice o scontato: a causa dell’emergenza Covid, ha
dovuto seguire le centinaia di ore formazione online prima di poter finalmente accedere al tirocinio in azienda.

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Dalle lezioni di frutticoltura al corso sulla sicurezza, Davide non ha mai saltato una lezione, nonostante le difficoltà incontrate in questa avventura. L’obiettivo era chiaro nella sua mente: acquisire le competenze per essere un buon agricoltore e poter avere un lavoro che gli garantisse soddisfazione e, perché no, anche un po’ di quella autonomia che tanto desidera“, proseguono da SEMI.

Dopo mesi di studio e un esame finale superato con successo, il sogno di Davide ha
cominciato finalmente a prendere forma. A partire da luglio 2020 ha iniziato a lavorare
con Riccardo e altri nove ragazzi all’interno della Cooperativa Agricolor di Carmagnola, luogo speciale, dove l’agricoltura si fa strumento di inclusione.

Ogni settimana la sveglia suonava presto al mattino: una colazione veloce e via, subito nei campi alla Motta, per cercare di sfruttare le ore più fresche del mattino per lavorare. Serre lunghe, mani sporche e piante che crescevano rigogliose: la gioia di Davide era davvero grande“.

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Ad aprile però SEMI, come ogni percorso formativo, è giunto al termine. È stato proprio allora che la Cooperativa, in collaborazione con il Consorzio Solidarietà e grazie a un progetto finanziato da Fondazione CRT, ha deciso di fare una scelta importante, ovvero
continuare a offrire un’esperienza occupazionale in contesto protetto.

Sebbene oggi il progetto sia ufficialmente concluso, infatti, i tirocini più proficui sono stati rinnovati, permettendo così ai ragazzi più appassionati di continuare a lavorare in Cooperativa -concludono da SEMI- Anche se l’acquisto di una cascina è ancora molto lontano, ogni giorno è un piccolo passo verso qualcosa di più grande, ma soprattutto una preziosa occasione di espressione personale, indipendenza, vita“.

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