Il sindaco di Sommariva del Bosco, Matteo Pessione, assente dal 2019 dagli incarichi amministrativi a causa di problemi di salute, critica la sua Giunta: “Sono stato denigrato pubblicamente“. Il vice Pedussia: “Qualcuno vuole approfittare della situazione“.
Il sindaco di Sommariva del Bosco, Matteo Pessione, eletto nel 2019, ma assente da due anni dagli incarichi amministrativi a causa di problemi di salute, in una comunicazione a tutti i cittadini ha espresso il proprio malcontento per il comportamento tenuto dalla Giunta nei suoi confronti.
“Una delle prime serate della nuova web tv di Area 30 è stata dedicata ad una intervista alla Giunta comunale: avrebbe dovuto essere un’occasione leggera e divertente, invece lo spettacolo si è tramutato in una costante accusa nei miei confronti –ha dichiarato il primo cittadino- Il teatro comunale è stato utilizzato per denigrarmi pubblicamente, in mia assenza, senza darmi possibilità di replica“.
Pessione entra quindi nel cuore della vicenda: “In particolare, l’assessore Gristina ha dichiarato ripetutamente che il suo sindaco è Marco Pedussia, figura più “decisionista” e meno “rilassata”, che avrebbe permesso di velocizzare delle opere che io avrei lasciato incompiute: questa affermazione manca di rispetto al sindaco come istituzione oltre che alla mia persona ed è ancor più grave in quanto accettata e approvata da tutti i presenti”.
Il sindaco spiega anche la propria situazione clinica: “Dal 19 giugno 2019, data del mio malore, si sono susseguiti lunghi periodi di ricoveri e di cure riabilitative, interrotte dal Covid e dalla conseguente chiusura delle strutture sanitarie. Nonostante mi renda conto che il periodo della mia assenza si sia protratto oltre le mie previsioni, e di questo mi scuso, non mi è stato possibile rientrare in tempi più brevi”.
Quello che lamenta il primo cittadino è la mancanza di coinvolgimento da parte della sua stessa Giunta: ” All’inizio di gennaio 2021 ho manifestato l’intenzione di rientrare gradualmente, cominciando a interessarmi di qualche attività amministrativa, ma non mi sono sentito sostenuto né incoraggiato -continua Pessione- Anche durante il periodo della mia assenza non sono stato particolarmente reso partecipe delle decisioni e delle iniziative del mio gruppo, come invece è stato pubblicamente comunicato alla popolazione”.
Il sindaco di Sommariva denuncia quindi che, in sua assenza, sono stati assunti dalla Giunta alcuni provvedimenti nei quali non è stato coinvolto: “Tra questi vorrei citare, vista la sua importanza, l’aumento dell’aliquota Imu, mentre invece c’era un impegno nel programma elettorale a non incrementarla”.
Nella sua comunicazione ai sommarivesi, il sindaco Pessione chiarisce anche la questione delle indennità: “Riguardo alle mie indennità da sindaco, che ho continuato a percepire durante il periodo di assenza per malattia, sono state semplicemente rispettate le normative in materia, auspicando il mio rientro in tempi più brevi rispetto a quelli che invece sono stati effettivamente necessari. La mia volontà è comunque quella di restituire gradualmente la somma percepita, fornendo nuovi fondi a favore delle attività socio assistenziali“.
Il sindaco sottolinea poi il buon lavoro fatto durante il suo primo mandato: “In merito all’accusa di “indecisionismo totale”, lanciata all’Amministrazione precedente dall’assessore Gristina, dopo aver annunciato che l’attuale invece, in due anni, ha già realizzato il programma di tutti i cinque anni, è doveroso fornire alcune precisazioni -puntualizza- Gristina dimentica che, nei primi due anni, la precedente Amministrazione aveva dovuto affrontare emergenze molto impegnative, quali il crollo della scarpata di via Colle Oliva e di un tratto di muro del piazzale antistante la Parrocchia. In pochi mesi, la scarpata venne ricostruita con una struttura non invasiva, il muro del piazzale fu ripristinato e poi, negli anni successivi, interamente rifatto”.
Pessione conclude: “Il mio vicesindaco e gli assessori hanno ripetutamente parlato di umiltà e di umanità, caratteristiche che purtroppo non hanno manifestato nei miei confronti. Durante questo lungo e difficile periodo ho avuto modo di conoscere meglio le persone che mi circondano e vorrei ringraziare quanti, invece, mi hanno dimostrato vicinanza e affetto”.