Le forze politiche di Carignano intraprendono i primi passi verso le elezioni comunali 2021: c’è ancora incertezza sui possibili candidati. Dalle minoranze, intanto, arrivano le prime proposte per il futuro della città.
Come a Carmagnola, anche a Carignano si avvicinano le elezioni comunali che, a causa dell’attuale emergenza sanitaria, avranno luogo dopo l’estate in tutta Italia. Al contrario della prima però, dove vi sono già alcuni candidati sicuri, sulla scena carignanese domina ancora l’incertezza.
Ad oggi, il sindaco Giorgio Albertino di “Insieme per Carignano” dichiara: “Non sono ancora certo di ricandidarmi: l‘età avanza, ma non posso comunque negare la passione per la politica e soprattutto per il Comune di Carignano. Dopotutto, è da tanti anni che lavoro in questo ambito…“.
Parole che lasciano aperto ogni scenario, compreso quello che vedrebbe il Primo Cittadino uscente riproporsi per un altro quinquennio alla guida della città, come sostengono alcuni attuali consiglieri.
Disposto a una possibile coalizione proprio con “Insieme per Carignano” è Mauro Corpillo, esponente del gruppo “Carignano Più” che afferma: “Le possibilità al momento sono due: la creazione di una lista di destra, con o senza simbolo della Lega, oppure la formazione di un’alleanza con la Maggioranza uscente a determinate condizioni, come d’altronde è stato già fatto in passato“.
E aggiunge: “Nel primo caso, è quasi certa la mia candidatura come sindaco, dal momento che sono segretario del partito; al contrario, nel secondo, è decisamente improbabile“.
A correre in contrapposizione all’attuale Amministrazione potrà esserci il gruppo di cittadinanza attiva “La Città che cresce”, protagonista sulla scena cittadina nei mesi scorsi con l’indagine dedicata al rapporto dei giovani carignanesi con il proprio paese e con la critica alla gestione del verde.
Roberto Falciola, coordinatore del gruppo, sostiene: “Relativamente alla formazione di una lista, in questo momento non c’è nulla di scontato o di già definitivo: certamente ci auguriamo che il patrimonio di idee che abbiamo accumulato non vada disperso. Ci piacerebbe inoltre introdurre un modo diverso di condurre l’amministrazione cittadina, fatto di maggiore contatto con la cittadinanza, di partecipazione attiva di molti e di coordinamento delle tante forze presenti sul territorio“.
Sull’identificazione del possibile primo cittadino nel caso in cui venisse presentata una lista, “La Città che cresce” constata: “Noi da sempre pensiamo a una Giunta che anzitutto non sia fatta di battitori liberi ma lavori come un insieme organico, a consiglieri comunali che siano protagonisti in prima linea, a un gruppo di cittadini che supporti la maggioranza con passione e disponibilità al coinvolgimento personale -sottolinea Falciola- Per questo, pensare al sindaco ha senso solo pensando contemporaneamente l’insieme della squadra: l’indicazione delle persone sarà fatta al momento giusto“.
Dalla “Città che cresce” i commenti del sondaggio sui giovani e Carignano
Che futuro per Carignano? Parlano le minoranze
In ogni caso, sono tante le idee che provengono dalle due attuali minoranze in Consiglio comunale.
Corpillo, per esempio, parla del suo desiderio di dare una parte delle priorità alle opere pubbliche: “Credo che siano diversi i miglioramenti da attuare a Carignano, sia per i giovani sia per gli anziani e penso che questo settore rappresenti uno degli aspetti su cui è necessario intervenire con più urgenza. Nel nostro paese infatti c’è un po’ di stagnazione per quanto concerne le opere pubbliche e, nonostante la disponibilità di risorse da investire e l’effettività necessità, non sono state numerose le novità introdotte negli ultimi anni. Ad esempio, si parla da tempo della creazione di un polo sportivo e dell’allargamento del cimitero ma, in entrambe le questioni, non sono stati fatti grandi passi avanti. Non nego, ad ogni modo, l’impatto negativo della pandemia sull’intero processo e l’impegno da parte del sindaco Albertino per raggiungere i risultati ottenuti durante il suo mandato“.
Dalla “Città che cresce”, Falciola dichiara: “Il nostro gruppo si sta preparando alle elezioni proseguendo un percorso fatto di coinvolgimento dei cittadini, riflessione e ricerca comune su vari temi. Ci sono attualmente cinque gruppi di lavoro tematici, che si occupano di ambiente, centro cittadino e commercio, sociale, storia e memoria della città, giovani. In particolare, dal lavoro dei giovani è uscita un’interessantissima indagine su come i giovani dai 15 ai 30 anni vivono la città, di cui abbiamo diffuso i risultati il mese scorso. Dal nostro punto di vista è fondamentale che alle elezioni si arrivi avendo fatto un percorso, per proporre idee e progetti che non siano un elenco di cose mettendo dentro un po’ di tutto pur di attirare voti, ma orizzonti di lavoro comuni in cui coinvolgere il più possibile la cittadinanza cammin facendo. Certo il Covid-19, interrompendo le relazioni faccia a faccia, ci ha ostacolato non poco nel nostro percorso, confidiamo nelle prossime settimane di poter riallacciare molti fili“.