Mozione in Parlamento sul coinvolgimento dei territori in ogni fase legata all’individuazione del sito che ospiterà il deposito nucleare nazionale. Ruffino: “il Governo si impegni a condividere ed escluda le aree a vocazione agricola”.
Mentre a Carmagnola, in Città metropolitana e in Regione i tecnici sono al lavoro per la produzione delle numerose osservazioni tecniche da parte dei territori -che devono essere presentare entro il prossimo 5 luglio- il tema del deposito nucleare nazionale continua ad agitare anche la Politica nazionale a Roma.
In Parlamento è stata presentata, nei giorni scorsi, una mozione che impegna il Governo Draghi a consultare i territori in tutte le fasi della scelta dei siti idonei allo stoccaggio dei rifiuti nucleari.
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Al testo ha contribuito anche l’onorevole Daniela Ruffino, deputata di Cambiamo!, eletta nel collegio carmagnolese: “Dalla Sogin fino ad ora c’è stata solo una pessima comunicazione e poco coinvolgimento -ha dichiarato- Così facendo, hanno creato solo panico e preoccupazione: come accaduto in Piemonte, dove sono state individuate otto zone senza ascoltare le comunità locali“.
La mozione, a detta di Ruffino, punta a far sì che il Governo offra ai territori “una leale collaborazione per condividere i parametri di valutazione per le eventuali candidature per il deposito“, ribadendo la richiesta di escludere da subito le aree agricole.
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