Da fuori non si direbbe, sembra un circolo come gli altri, gestito da uno staff di simpatici pensionati e amici dall’aria tranquilla… Niente di più sbagliato, a dispetto dell’apparente tranquillità in cui si svolgono i corsi che lì si tengono, c’è una vera e propria scuola d’assalto, mai animo umano potrebbe immaginare che dietro la tranquilla accoglienza con la quale mettono a proprio agio i partecipanti nelle prime lezioni, si nasconda poi un “girone dantesco” già con le prime uscite: quando va bene sono con vento e acqua, ma voci di corridoio lasciano intendere che lo staff direttivo abbia delle facoltà straordinarie per determinare il meteo, e se piove, nevica e ci sono almeno cinque gradi sotto zero, è ancora meglio, con appuntamenti mattutini terribili, perché dicono che “la sofferenza aguzza l’ingegno del fotografo e lo purifica…”. Ebbene sì, si tratta del circolo fotografico “La Fonte”, per il quale nessuno si spingerebbe ad immaginare tanto, dato un nome così fresco e puro… Invece sembra una squadra di ex assaltatori delle truppe aereo trasportate, a partire dal Presidente Cosimo De Santis, sicuramente reincarnazione del “Generale Patton”, per poi passare ai così carini e innocui fedelissimi dello staff: Armando, Miranda, Nicola, Carlo, Giovanni C., Gian Antonio, Claudio S., Claudio P., Giuseppe, Giovanni B., ecc., discreti ma temibilissimi, che in caso di errore di messa a fuoco sul soggetto, si sbizzarriscono anche in punizioni corporali, a seconda della gravità dell’errore commesso… c’è per questo un decalogo protocollato che fa parte dell’archivio segreto del circolo; girano voci di corridoio che il De Santis riesca anche a leggere nel pensiero di quindici persone contemporaneamente…!
La preponderante goliardia non limita affatto la voglia di fare in modo serio, professionale e organizzato; il corso in collaborazione con Marvin è iniziato a fine gennaio e finirà oltre metà giugno, molto intenso e nutrito di belle iniziative, con vari docenti e professionisti di lungo corso che si alternano sugli argomenti più svariati; l’aula su cui aleggia il motto del Presidente “Non tutti possono essere artisti, ma tutti possiamo migliorare…” è sempre affollatissima con più di trenta partecipanti, a maggioranza femminile, mentre varie uscite consentono di mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti.
Molto intensa l’uscita notturna a inizio maggio, “una notte a Torino…”, sicuramente una bella serata per confrontarsi e “produrre” lavori di un certo livello. Non di minor impatto l’incontro con una quarantina di fotografi al museo ferroviario di Savigliano, con tanto di modelle per scatti decisamente artistici. Il 19 giugno, nel cortile della Società Mutuo Soccorso Bussone, via Valobra 143, sarà allestita la mostra di fine corso con alcune opere dei partecipanti: in tale occasione il gruppo si incontrerà per un ulteriore “momento fotografico” durante il pranzo presso la Società.
Per informazioni: http://www.lafontecarmagnola.it