La lunga pausa primaverile, che avrebbe dovuto servire agli uomini di coach Suria per recuperare dai tanti infortuni, ha portato invece una serie impressionante di defezioni: è infatti saltata tutta la mediana e la mischia stata improvvisata in ogni partita. Ridotta al minimo, sul campo di Volvera la Mac ha affrontato il Collegno, squadra in netta crescita di gioco e risultati. Dopo una predominanza iniziale del Collegno, la Mac inizia a prendere le contromisure e la prima frazione si chiude sul 7 a 10. I carmachieresi, dopo un’altra meta, sembrano avere la partita in mano, ma fatica comincia a farsi sentire e i cambi sono ridotti al minimo. Dopo una serie di azioni Collegno segna e riapre la partita: la compagine di Suria soffre, arrivano due cartellini gialli che lasciano i granata in 13 e, a pochi minuti dalla fine, c’è il sorpasso. I carmachieresi, però, non ci stanno a perdere e, ristabilita la parità numerica, si gettano in avanti: dopo un paio di pick and go, a tempo scaduto, la mischia granata va in meta, giocando sul fisico. 17 a 20 il finale di una partita memorabile. L’impresa non si ripete però a Novi, ultima sfida della stagione. Pronti-via ed è già 14 a 0 per gli alessandrini. Poi i granata si destano dal torpore e arrivano al pareggio; altra meta Novi e nuovo pareggio Mac: la prima frazione si chiude sul 19 a 19. La sensazione è che i carmachieresi siano superiori, seppur con qualche errore, ma Novi difende bene, aiutato da un campo ridotto, e crea qualche situazione di contropiede. Negli ultimi 20 minuti, senza cambi, gli uomini Mac sono costretti a cedere subendo due mete, per il 31 a 19 finale.
«Tutto sommato una stagione positiva, conclusa con otto vittorie e otto sconfitte, anche se poteva essere migliore –commentano dalla Dirigenza granata- Positivo il saldo punti/mete, resta il rammarico di alcune partite perse che era invece assolutamente alla portata. Il robusto innesto di numerosi giovani in squadra, passato il periodo di apprendistato e la mancanza di esperienza, ha prodotto un gioco bello e veloce; sia la mischia che i trequarti sono stati tra i migliori della categoria. Un passo è stato fatto rispetto al passato: adesso servono un cambio di mentalità, per far sì che la squadra prenda coscienza della propria forza, e un po’ più di cinismo, per vincere le partite quando si dimostra superiore».