Animali domestici e persone in quarantena da Covid-19, come comportarsi

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Covid-19 e animali domestici: come comportarsi in caso di positività al Coronavirus, le indicazioni dell’Asl TO5.

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Covid-19 e animali domestici: come comportarsi in caso di positività al Coronavirus, le indicazioni dell’Asl TO5 (foto di Matteo Villani)

È pervenuto dall’Asl TO5 un chiarimento in merito alle problematiche emerse per la gestione degli animali domestici da compagnia che convivono con persone sospette di infezione da Covid-19.

L’Azienda Sanitaria Locale avvisa che, anche in assenza di evidenze scientifiche circa la trasmissione del virus da animale a uomo, non si può escludere il ruolo degli animali domestici come eventuali vettori passivi.
Infatti il mantello di cani e gatti, i cui peli offrono una grande superficie di contatto, è un ottimo ricettacolo per l’insediamento del virus, per cui è sempre necessario trattare con estrema cautela gli animali che vivono a contatto di persone positive, sia per la sicurezza degli operatori sia per evitare la contaminazione di cose e luoghi esterni”.

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Per evitare pertanto che l’animale sia fonte di contagio, in caso di positività al Coronavirus l’Asl TO5 ha fornito le seguenti indicazioni:

  • In caso di positività è assolutamente consigliabile che l’animale da compagnia resti presso la famiglia, con quanto ne consegue;
  • Nel caso in cui si debba intervenire nei confronti di un cane o gatto detenuto da persona deceduta e/o ricoverata a causa del virus che genera il Covid-19 è necessario contattare il servizio di Igiene urbana veterinaria (telefono 011-6930457 o posta elettronica anagrafe.canina@aslto5.piemonte.it) con cui concordare quale sia, di volta in volta, la strategia da adottare a tutela del benessere degli animali e, soprattutto, a tutela della sicurezza delle persone che dovranno intervenire.

L’Asl si rifà alle “Linee guida per la gestione di animali da compagnia sospetti di infezione dal SARS-CoV2” del Ministero della Salute, elaborate dal Gruppo di lavoro tecnico-scientifico coordinato dalla Direzione generale della Sanità animale del Ministero e valutate dal Comitato tecnico-scientifico della Protezione civile nazionale.