Apidicarta: una mimosa a dottoresse e infermiere di Tortona

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L’Associazione poirinese Apidicarta, in occasione della Giornata internazionale della Donna di domenica 8 marzo, ha donato un rametto di mimosa a tutte le dottoresse e infermiere dell’ospedale di Tortona, in prima linea in Piemonte contro il Coronavirus.

La mimosa donata da Apidicarta alle dottoresse e infermiere della terapia intensiva dell'ospedale di Tortona, centro piemontese specializzato in Covid-19
La mimosa donata da Apidicarta alle dottoresse e infermiere della terapia intensiva dell’ospedale di Tortona, centro piemontese specializzato in Covid-19

L’Associazione poirinese Apidicarta, in occasione della Giornata internazionale della Donna di domenica 8 marzo, ha donato un rametto di mimosa a tutte le dottoresse e infermiere dell’ospedale di Tortona, in prima linea in Piemonte contro il Coronavirus.

Grazie di cuore a ‘Dillo con un fiore’ di Daniela Schettini, di Tortona, che insieme al suo papà ci ha aiutate a portare un fiore di mimosa alle dottoresse e infermiere del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Tortona (centro piemontese specializzato nel trattamento di pazienti infetti da Coronavirus Covid-19, ndr)”, scrivono su Facebook dall’Associazione.

Apidicarta ha quindi dedicato un post a tutte le donne: “Pensiero… in particolare a te che trascorrerai l’8 marzo in un reparto di oncologia per fare la chemio.
A te che, stamattina prima di uscire di casa hai pregato che tuo figlio arrivasse sano e salvo a lavoro, che finalmente possa finire l’università o che trovi un impiego decente.
A te, che cerchi di arrivare a fine mese con uno stipendio da 500 euro, che la tinta ai capelli te la fa la vicina di casa e ti cuci e ricuci i collant perché non ne hai bisogno di altri. 
Un pensiero anche a te, donna, che porti il tuo bimbo a scuola e poi in macchina mentre vai a lavoro piangi perché tuo marito stanotte ti ha riempito di botte ma tu lo difendi perché tu sei la sgualdrina, tu sei la colpa dei suoi insuccessi.
Un pensiero a te che vivi da sempre con una malattia che ti distrugge ma nonostante tutto tifi per la vita, la domini e ti lasci dietro tutto con una scrollata.
Un pensiero a te minorenne, che per soldi vendi il tuo corpo per strada, e ti illudi che un giorno sarai salva e potrai avere un abbraccio sincero e innamorato tutto per te.
Un pensiero anche te nonna e madre, abbandonata all’ospizio, con lo sguardo rivolto alla porta, in perenne ricerca del volto di tuo figlio che sai già… non verrà a trovarti.
Un pensiero a te che mentre stavi per sentirti felicemente di nuovo madre hai perso il tuo bambino.
Un pensiero a te che per mettere da parte due soldi lavori come serva a centinaia di chilometri dalla tua famiglia.
Un pensiero anche a te bambina mia, che sarai donna nel futuro, che avrà cura e rispetto di ogni donna e che già ora mi rende tanto orgogliosa.
Un pensiero alle eroiche infermierere e dottoresse che trascorrono notte e giorno cercando di contenere e salvare quanti più pazienti sono stati contagiati da COVID-19.
Un pensiero a chi oggi non verrà ricordata, alle donne che amiamo ma che non ci sono più, alle donne, alle madri in Siria in guerra e a voi tutte qui che ci seguite.
Un pensiero ad ogni donna che porta un peso nel cuore ma nonostante tutto fa di tutto per andare avanti“.