La Giunta comunale di Carmagnola ha deciso di cambiare le modalità del servizio scuolabus cittadino, interrompendo la sperimentazione con l’attuale gestore e lanciando una gara d’appalto.
«La sperimentazione non ha dato i risultati sperati»: con questa motivazione, la Giunta comunale di Carmagnola, guidata dal sindaco Ivana Gaveglio, ha deciso di rimuovere l’affidamento del servizio scuolabus alla ditta che effettua il trasporto pubblico locale e di indire immediatamente una gara per individuare il nuovo gestore per il resto dell’anno scolastico 2019-2020.
Da settembre, considerata l’età dei mezzi utilizzati e l’imminente pensionamento dell’unico autista comunale, l’Amministrazione aveva pensato di integrare le normali tratte urbane con alcune corse in orario scolastico, utili al trasporto degli alunni: dalla Motta alla scuola elementare di San Bernardo, da Vallongo a Casanova, oltre che per l’utilizzo del centro sportivo comunale o della piscina da parte delle scuole di borghi e frazioni.
Le lamentele di numerose famiglie, unite ad alcune verifiche eseguite “sul campo”, hanno però fatto cambiare idea alla Giunta Gaveglio.
Già dai prossimi mesi, quindi, il servizio torna a essere gestito in parte in economia diretta e in parte in appalto a una ditta esterna.
«A quel punto occorrerà ripristinare le tariffe preesistenti (pari a 250 euro all’anno, con riduzioni per le cascine in prossimità della scuola di Casanova, ndr), così come definite negli anni passati in armonia con i costi regionali -sottolineano dal Comune- Le famiglie che hanno già pagato eventuali abbonamenti annuali a inizio anno scolastico non dovranno corrispondere più nulla».