Non è una trovata pubblicitaria, e tanto meno una bufala: Carmagnola avrà un campo volo per decolli e atterraggi. I pattugliatori della Sat (Sorveglianza Aerea Territoriale) hanno infatti individuato nelle campagne di Carmagnola al confine con Carignano, presso l’agriturismo “Cà Matilde”, la propria base con campo volo.
Di cosa si tratta? «La missione della Sat, di cui fanno parte piloti e non, è di fornire alla Protezione Civile velivoli e attrezzature per missioni di sorveglianza in volo e di supporto logistico a terra ad attività aeronautiche, quali ad esempio il monitoraggio del territorio oppure il rilevamento orografico del terreno per agevolare missioni di soccorso aereo in cui necessitino punti di atterraggio» -puntualizza il presidente dell’Associazione, il comandante Francesco Garganese.
Al momento la flotta della Sorveglianza Aerea Territoriale consta di Autogiro -una via di mezzo tra elicottero e aereo- e velivoli di tipo Ulm (Ultra Leggeri a Motore), macchine volanti che oltre ad avere caratteristiche molto performanti e sicure sono anche atte a poter decollare e atterrare in spazi limitati e in tempi brevi, punto di forza nei momenti di emergenza. Dopo aver compiuto il primo passo “formale” per l’ufficializzazione del campo volo carmagnolese -con una convenzione firmata per sei anni- si sta ora discutendo dell’organizzazione anche di una base per droni (velivoli radiocomandati) con relativa scuola di pilotaggio degli stessi secondo la normativa più attuale, nonché di un sistema mobile antincendio per elevare la base ad avio superficie. La base sarà inoltre dotata di servizi logistici per pasti e posti letto.
Una vera “chicca” e fiore all’occhiello per il territorio, con molte novità che stanno ancora bollendo in pentola e si dovrebbero concretizzare nei prossimi mesi: quindi, come si usa dire in Aviazione, cieli azzurri e… vento in prua.
Riccardo Borelli